LA SOIA FARÀ ANCHE BENE ALLA SALUTE MA NON È DETTO CHE SIA MIRACOLOSA TANTO CHE NUOVI STUDI SUGGERISCONO UN CONSUMO PIÙ CAUTO
È un legume simile a un fagiolo il cibo preferito dai vegani. Si chiama soia e assieme ai suoi derivati dà vita a una gran varietà di alimenti. Pane, olio, latte, formaggi ma anche gelati e snack. Un assortimento degno di un supermercato che ha indotto i salutisti più fanatici a pensare di poter fare a meno della carne.
Ma una simile scelta gioco forza esclude un’alimentazione completa e varia, con rischi per la salute che forse non sono stati ben soppesati. Anche perché a dirla tutta non sempre le diete a base di ingredienti vegetali sono salubri. Contano pure i metodi di lavorazione industriale che incidono fortemente sulla qualità dei prodotti.
I rischi di contrarre malattie dunque restano anche con un menù etico e Braciamiancora ha voluto proporvi dieci spunti di riflessione legati a un consumo poco consapevole della soia.
10 MOTIVI PER DIFFIDARE DELLA SOIA : NON MANGIAMOCI L’AMAZZONIA
Cosa c’entrano gli antichi pittogrammi cinesi con la soia? C’entrano e come. Perché nell’antichità la soia era rappresentata con una spiga, a significare che la pianta, tramite l’azoto in essa contenuto, serviva a nutrire i campi. A rendere la terra più feconda in vista dei futuri raccolti.
Oggi invece non si può più dire lo stesso. Perché le piantagioni sudamericane di soia (tra le più grandi del pianeta), producendo mangime per gli allevamenti intensivi, causano la deforestazione dell’Amazzonia. E Il conseguente restringimento del polmone verde purtroppo fa ammalare la Terra. Non ci credete? Allora guardate questo video del Corriere della Sera.
10 MOTIVI PER DIFFIDARE DELLA SOIA : PIÙ OGM PIÙ ERBICIDI
Consideriamo un dato: il 90% di tutta la soia prodotta è ogm. Molti esperti affermano che non ce ne dobbiamo preoccupare, perché in realtà la maggior parte dei vegetali che mangiamo è geneticamente modificata.
Eppure i dubbi restano. Infatti, secondo uno studio pubblicato nel 2016 su Science Advance, una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo, qualche problema con la soia transgenica invece ci sarebbe. Perché in America i coltivatori che la usano finiscono con spargere sui campi il 28% di erbicidi in più rispetto a quelli che piantano solo sementi naturali.
10 MOTIVI PER DIFFIDARE DELLA SOIA : TUMORE AL SENO
È stato definito il paradosso della genisteina e la sua soluzione starebbe nella tempistica. Mi spiego meglio. Questa sostanza presente nella soia in genere ha una funzione anti tumorale, ma dopo l’insorgenza del male aumenterebbe i rischi legati a una sua recidiva.
Lo studio condotto da Leena Hilakivi-Clarke, docente di oncologia alla Gergetown University School of Medicine (Stati Uniti) ha riguardato solo i ratti e necessita dunque di una verifica. Ma intanto consiglia moderazione nel consumare soia dopo la diagnosi di tumore al seno.
10 MOTIVI PER DIFFIDARE DELLA SOIA : MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Fate attenzione all’olio di soia! Perché è molto diverso da quello evo. Si tratta infatti di un olio raffinato, composto in prevalenza da grassi polinsaturi (59%) con un netto predominio degli Omega 6 sugli Omega 3. Il rapporto è talmente sproporzionato da favorire lo stato infiammatorio dell’organismo e quindi aumenta i rischi cardiovascolari.
Inoltre, la connessione tra malattie cardiovascolari e alcune diete a base di alimenti vegetali è stata messa in evidenza anche da uno studio citato dal quotidiano inglese the Indipendent.
10 MOTIVI PER DIFFIDARE DELLA SOIA : MALATIE SESSUALI
Il consumo di soia potrebbe avere ripercussioni sulla fertilità maschile. Lo dicono i ricercatori del Dipartimento di Nutrizione della Harvard School of Public Health (Stati Uniti). Il loro studio ha evidenziato che la soia sottrae ben 41 milioni di spermatozoi ad un millimetro di liquido seminale. E questa volta i volontari non sono stati topi ma essere umani.
10 MOTIVI PER DIFFIDARE DELLA SOIA : GRAVIDANZA
La soia non è vietata alle donne incinta a patto però che non esagerino. Perché una dieta ad alto consumo di soia durante la gravidanza potrebbe avere effetti indesiderati sul feto. Almeno stando ad una ricerca di qualche anno fa. Lo studio, anche se non ha interessato gli esseri umani, suggerisce un limite all’assimilazione della soia in fase di gestazione, magari alternandola con altri tipi di legume e latte. Meglio ancora sarebbe rivolgersi ad un esperto.
10 MOTIVI PER DIFFIDARE DELLA SOIA : IL LATTE È SOLO QUELLO DI ORIGINE ANIMALE
I prodotti puramente vegetali non possono essere commercializzati come latte. Che tranne qualche eccezione deve essere solo di origine animale. Lo ha stabilito lo scorso giugno una storica sentenza dell’Unione Europea.
Il verdetto della Corte di Giustizia ha messo fine ad una controversia legale fra la Verband Sozialer Wettbewerb, l’associazione tedesca per la tutela della concorrenza, e la Tofu Town, azienda tedesca che produce alimenti veg. Queste le parole del giudice: “l’aggiunta di indicazioni descrittive o esplicative non può escludere con certezza qualsiasi rischio di confusione sulla mente del consumatore”.
LA CARNE
L’industria alimentare propone molti prodotti sostitutivi della carne tanto che a Berlino, capitale mondiale del veganesimo, è stata aperta anche una macelleria veg. Ma questi alimenti non sempre rappresentano delle valide alternative. Ad esempio, hamburger e polpette spesso sono prodotti con proteine di soia isolate e trasformate con l’aggiunta di sostanze di scarsa qualità. Il loro sapore poi non ha nulla a che vedere con quello della carne vera.
A questo punto sarebbe meglio scegliere cibi fermentati a base di soia, come miso e tempeh, che almeno mantengono intatto il patrimonio nutrizionale del legume.
I PRODOTTI FERMENTATI
Un altro punto a favore dei cibi prodotti con soia fermentata è che sono digeribili e utili al benessere intestinale. Ma questi effetti positivi sono comunque soggetti ad una variabilità genetica. Infatti, a causa della diverse famiglie batteriche, si riscontrano maggiormente sulla popolazione asiatica, da sempre abituata a mangiare alimenti simili, che su quella europea.
Inoltre, la produzione industriale crea prodotti fermentati in soli tre giorni. Pastorizzati e arricchiti con altri ingredienti quali dolcificanti, acido ascorbico, aromi chimici e glummato di monosodio. Il consiglio quindi è quello di preferire solo cibi fermentati da soia biologica.
LA LETICINA
La leticina è una sostanza derivata dalla lavorazione diretta dei fagioli di soia. In genere si usa come “condimento” per primi o secondi piatti o come addensante per creme e farciture. Anche nel suo caso i pericoli vengono dall’uso eccessivo che se ne può fare in cucina. In tal caso le conseguenze possono essere pesanti. Ad esempio: nausea, diarrea, perdita di appetito e disturbi allo stomaco. Si consiglia quindi una dose giornaliera non superiore ai 2,5/3 grammi e soprattutto di consultare un esperto durante gravidanza e allattamento.
Di Fiorella Palmieri 16/02/2020