LA BELLA STAGIONE È SINONIMO DI PIC-NIC E ALLORA ECCO ALCUNE IDEE CURIOSE E INTERESSANTI PER RENDERE LA VOSTRA SCAMPAGNATA UN’ESPERIENZA UNICA
“Ci sono poche cose così piacevoli come fare un pic-nic in perfetta rilassatezza” diceva lo scrittore inglese William Somerset Maugham. Difficile dargli torto. Con l’arrivo di temperature più miti sono tante le persone che riscoprono il piacere del pic-nic. E allora è giunto il momento di recuperare cestino, tovaglia a quadri, piatti e posate di plastica: si va a mangiare all’aperto. E se vi state chiedendo dove andare, o cosa fare, eccovi alcuni spunti e idee interessanti.
UN PIC-NIC INSUPERABILE – COMPRATO MANGIATO E GRIGLIATO
Per fare un pic-nic come si deve, c’è bisogno di organizzazione. Come per ogni cosa, una preparazione frettolosa e all’ultimo minuto non porta a niente di buono e il più delle volte ci si dimentica sempre qualcosa. Ma mettiamo il caso che vi svegliate una mattina, è una bella giornata di sole, non avete impegni di alcun genere e volete trascorrere alcune ore all’aria aperta con la famiglia, o con gli amici di sempre. Che fate? Rinunciate perché non avete comprato nulla? Lasciate che il vostro entusiasmo si spenga come un barbecue acceso male?
In soccorso dei ritardatari e dei perenni indecisi è arrivata l’Azienda Agricola La Valle, di Fivizzano (MS). Un piccolo borgo ai piedi del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove i ragazzi dell’azienda hanno allestito, vicino al punto vendita, un’ampia area pic-nic, attrezzata con tavoli, gazebo, barbecue e parco giochi per i bambini. E per il cibo? Si può prendere tutto nella loro macelleria: dalla carne, con i migliori tagli selezionati, alle verdure da servire come condimento, dai taglieri con una selezione di salumi e formaggi alla vasta scelta di prodotti tipici della Lunigiana.
Un’iniziativa ben riuscita, a giudicare dalla risposta del pubblico, che con la bella stagione invade gli spazi dell’azienda, che sia pasquetta, il 1° maggio, un weekend lungo o semplicemente una domenica lontano dallo stress e dalla routine della vita di città.
UN PIC-NIC INSUPERABILE – NEL VERDE DI ROMA
“Roma è la capitale europea con più parchi” afferma Daniela Gazzini. E se non lo sa lei, non vedo chi potrebbe saperlo. Daniela infatti, insieme all’amica Cristina Cattaneo, ha fondato dieci anni fa Vivi Bistrot, un’interessante realtà bio iniziata da un chioschetto nel parco di Villa Pamphilj (e che ora conta altri 4 indirizzi di tutto rispetto).
Ma è dal cuore del parco più grande di Roma, quello di Villa Pamphilj appunto, che nasce l’interessante idea di Daniela e Cristina: Vivi pic-nic. Collegandosi al sito www.vivipicnic.com è possibile scegliere il proprio cestino da pic-nic. Il giorno dopo, durante la vostra mattinata al parco, ecco che i ragazzi di Vivi Bistrot vi porteranno il tanto atteso pasto.
Non importa in quale parco cittadino vi troviate: con le loro vespette questi ragazzi arriveranno ovunque. Da una semplice merenda fino a un’occasione speciale (non manca infatti l’opzione per una proposta di fidanzamento), Vivi pic-nic è una soluzione interessante e innovativa che unisce il piacere del mangiare all’aperto con la bellezza del verde romano.
UN PIC-NIC INSUPERABILE – SULLA SPIAGGIA SI O NO?
Mentre al nord ci si sposta verso i laghi o i parchi naturali, al sud generalmente con i primi caldi la meta preferita è il mare. Ma sulla spiaggia, vi domanderete, è possibile concedersi ai piaceri della carne alla griglia? Brutte notizie, purtroppo: no, non è possibile. Anche se è bene fare delle precisazioni. E allora, onde evitare multe salate come l’acqua di mare, cerchiamo di capirne di più.
Il primo riferimento è il codice della navigazione, secondo il quale non si possono accendere fuochi sulla spiaggia. I navigatori potrebbero scambiare il fuoco per un faro ed essere tratti in inganno. C’è poi il discorso sulla sicurezza, e qui la normativa non è uniforme. Questo perché i regolamenti in merito a spiagge (come anche porti, fiumi e tutti i luoghi che fanno parte del demanio marittimo) sono di competenza regionale e comunale, e quindi variano da comune a comune.
I falò dunque non sono permessi (al limite si possono trovare casi in cui potrebbero essere tollerati in determinati periodi dell’anno). Per quanto riguarda invece barbecue e affini, posto che non si è in presenza di fiamme libere, potremmo trovare ordinamenti più permissivi, ma per esserne certi è bene informarsi presso gli uffici del comune in cui ci si trova.
Del resto sono sempre di più le spiagge provviste di un’area attrezzata per soddisfare le esigenze dei grigliatori seriali. Qualora voleste usare un barbecue a gas? Anche qui meglio usare prudenza e fare una telefonata agli uffici del Comune.
di Alberto Incerti – 25 luglio 2017