CHI SONO I CAMPIONI D’EUROPA IN FATTO DI BARBECUE? QUANTO SPENDONO GLI ITALIANI? E CHE CARNE CONSUMANO? ECCO USI, COSTUMI E TRADIZIONI CHE SPIEGANO IL RAPPORTO TRA GLI ITALIANI E IL BARBECUE
Ormai i “polli di Trilussa” sono entrati nel vocabolario comune, quando si parla di statistica. Il poeta romano diceva che la statistica è quella cosa “che serve pe’ fa’ un conto in generale“. Ma a lasciarlo più perplesso erano le percentuali: “Me spiego: da li conti che se fanno seconno le statistiche d’adesso risurta che te tocca un pollo all’ anno: e, se nun entra ne le spese tue, t’entra ne la statistica lo stesso, perche’ c’e’ un antro che ne magna due“. Ma oltre ai polli, si posson fare statistiche e percentuali su tante cose. Perché no, anche sui barbecue – e magari i polli rosolarli bene alla fiamma. E allora, chi sono i più grandi tifosi europei di braci e griglie? Cosa si cucina di più e con che cosa si accende il fuoco? Gli italiani cosa amano grigliare? Tante domande a cui risponde il portale di comparazione prezzi Idealo. Insieme con SSI – Survey Sampling International, idealo ha condotto un sondaggio internazionale. Le stesse domande sono state poste ad un campione di italiani, tedeschi, francesi, inglesi e polacchi. In totale 2.552 intervistati. Per saperne di più seguiteci in questo viaggio fra cifre e fiamme. Oppure scorrete alla magnifica infografica che idealo ha realizzato.
1. CHI VINCERÀ GLI EUROPEI (DEL BBQ)?
I tedeschi sono campioni d’Europa in fatto di barbecue! Oltre un quarto degli intervistati (26%) ha dichiarato di grigliare almeno 25 volte all’anno. Il numero dei fan della brace più agguerriti in Italia (25-50 volte) scende al 14%. I Britannici invece si aggiudicano il fanalino di coda in Europa con appena 10 grigliate all’anno. Ma ad emergere è senz’altro il ritratto di un’Italia patita del barbecue: l’88% degli Italiani ne possiede almeno uno. I tre quarti del campione (ben il 75%) si è detta temeraria e “calorosa”: non rinuncerebbero mai ad organizzare la grigliata, neanche durante i mesi invernali. (Certo, poi c’è chi la fà davvero grossa e prepara un Bbq hardcore che spaventerebbe persino lo Yeti. Ma questa è un’altra storia). In posizione numero due, gli appassionati delle grigliate invernali sono i Tedeschi (45% del campione).
2. GIOCO DA MASCHI: IL BBQ È UNO SPORT PER SOLI UOMINI. MA DOPO?
Gli italiani intervistati sono stati 509, donne e uomini tra i 25 e i 70 anni. Iniziando a ragionare coi numeri, un altro dato interessante da studiare è proprio questo. Uomini e donne: la griglia è uno sport maschile? Pare di sì, in Italia l’82% delle grigliate viene preparata da uomini. Solo il 18% degli intervistati ha risposto che ad occuparsi del barbecue è una donna. Ma niente di nuovo, si tratta anzi di un fenomeno piuttosto diffuso in tutti i paesi: la tendenza in tutt’Europa è di trovare alla griglia sopratutto uomini, con un rapporto medio di circa 80 a 20 tra gli intervistati. La cosa diventa più interessante, manco a dirlo, in materia di pulizia del barbecue dopo l’uso. Anche questa parte – la meno divertente dell’intera faccenda – spetta agli uomini, nella gran parte dei casi. Però c’è un però: il numero degli uomini che grigliano e quello degli uomini che puliscono non sono direttamente proporzionali. Emerge una discrepanza media del 10%, che in Italia sale addirittura al 20%. I maschietti preferiscono pulire…il piatto.
3. FOLLOW THE MONEY: QUANTO SPENDIAMO PER IL BBQ IN ITALIA?
Con una spesa media di 275 euro, gli Italiani investono più di tutti in Europa per comprare il barbecue dei propri sogni. Siamo stati abituati a cucinare dovunque, basta qualche mattone, un po’ di legna e giù di grigliate. Ma c’è una bella differenza a cucinare sul barbecue e molti buoni motivi per acquistarne uno di qualità. Per fare un confronto: la spesa per l’acquisto del grill in Germania, Francia e Gran Bretagna è relativamente simile (tra 232-266 €). All’estremo opposto, la Polonia, paese in cui gli affezionati della grigliata tendono ad investire in media appena 83 euro. Più di un quarto dei Polacchi (28%) possiede poi un barbecue dal costo inferiore ai 20 euro. Gli Italiani usano il proprio barbecue in media due anni (27 mesi). I Francesi cambiano la griglia ogni 42 mesi, mentre i Tedeschi ogni 31 mesi. Un terzo degli italiani, inoltre, prima di decidersi all’acquisto, preferisce affidarsi a test e recensioni. Il 37% ha confrontato i prezzi in negozio e il 53% on-line.
4. BBQ IN ITALIA. COSA TI PREPARO STASERA?
Almeno in fatto di grigliate, l’alimento numero uno da mettere sulla brace è la braciola. Insieme a Tedeschi e Polacchi, gli Italiani preferiscono di gran lunga cucinare sul barbecue manzo e maiale. Unica eccezione tra i paesi esaminati: la Francia, dove il manzo è l’indiscusso protagonista delle grigliate. In Italia, l‘84% degli intervistati ha dichiarato di preferire un pezzo di carne fresca suina o bovina come alimento da mettere sulla griglia. Seguono la classica salsiccia (79%) e il pesce (43%: italiani campioni d’Europa in fatto di grigliate di pesce), hamburger e polpette (35%), verdure (29%). Un trend emergente sono i “formaggi da grigliare”, che piacciono al 13% dei Tedeschi e ora iniziano ad affermarsi anche in Italia (7%). Quali sono gli altri numeri del settore barbecue? Il 54% degli italiani considera la carne di maiale la materia prima ideale per il BBQ, a fronte di un 44% di tedeschi. Tra gli altri alimenti che non devono mancare durante una grigliata in Italia figurano: pane (84%) e contorni a base di verdure (79%). Secondo il sondaggio, il consumo di verdure come accompagnamento alla grigliata in Italia è di circa il 20% superiore alla media europea. A differenza degli altri paesi, dove si preferisce grigliare di sabato, gli Italiani sono un popolo domenicale. Fa inoltre piacere scoprire che il 93% del campione in Italia considera determinante per una grigliata la provenienza della carne. Ovviamente la scelta casca prioritariamente sull’ottima “carne italiana”. (a proposito: sapete quali sono le razze migliori?)
5. BBQ IN ITALIA: DOVE CI BECCHIAMO?
La tradizionale mangiata in spiaggia di meridionalissima memoria, la grigliata campagnola tra le frasche, il pic nic con gli amici o il balcone di casa? Ogni posto è buono per farsi una scorpacciata di braciole e salsicce. Ma dove preferiscono (o possono) grigliare prevalentemente i nostri connazionali? Il 66% sceglie il giardino, mentre il 18% si dedica alla cucina barbecue sul balcone di casa. Dato di spicco per l’Italia: il 15% degli intervistati ha dichiarato di grigliare di preferenza al parco. Di seguito la grandiosa infografica realizzata da Idealo