IMMAGINATE DI VENIRE INVITATI A UNA CENA A BASE DI MANZO GIAPPONESE: CHE COSA PORTARE DA BERE AI VOSTRI OSPITI? FORSE MEGLIO UN DOLCE, MA QUALE? ECCO QUALCHE SUGGERIMENTO PER LA VOSTRA CENA JAPAN STYLE.
Immaginate – ma magari ci capita ! – di essere invitati ad una cena a base di Kobe: la carne più cara del mondo, la cui preparazione spaventa sempre (non fosse altro per il costo della carne e la paura di rovinarla). Come possiamo sentirci all’altezza di un invito del genere? La prima cosa che mi viene in mente è quella di bussare con i piedi.
Abbandonata l’idea di portare una pianta, o di riciclare quel libro ancora incartato da mesi, le opzioni potrebbero essere le solite: vino, o magari una birra. Volendo un dolce. E qui il ventaglio delle possibilità di apre verso l’infinito. La domanda è: quale vino? Quale dolce? Quale birra?
Nell’universo degli abbinamenti una scelta da prendere in considerazione potrebbe essere quella di affiancare prodotto made in Japan. Non che Kobe e Barolo stonino. Non che Wagyu e Tiramisù siano in distonia. Ma se vogliamo essere originali bisogna sbirciare i prodotti che vanno forte dalle parti di Tokyo.
MANZO GIAPPONESE DI KOBE: CHE CI BEVO?
La prima domanda che mi viene quando ordino una carne è: cosa ci bevo? Con il manzo giapponese il dilemma è ancora più arduo da risolvere. Innanzitutto abbiamo di fronte a noi una bistecca costosa, pregiata e rara: va dunque accompagnata con una bevanda che ne sia all’altezza. La prima opzione che abbiamo è il vino. Rosso, siamo d’accordo, ma quale?
Non essendo sommelier, non ci vogliamo addentrare in zone pericolose. Manteniamo la rotta tracciata dal gentile ospite: ci offre manzo giapponese, noi ricambiamo con un vino del sol levante. Se volete rimanere in tema jappo potreste quindi optare per un vino di quelle isole. Suona strano, è vero, ma i vini giapponesi iniziano a farsi apprezzare. Vengono principalmente dai vigneti dell’Hokkaido: isola a nord del Giappone, in prevalenza agricola e dove il clima è sempre secco e fresco. In Italia non sono facilissimi da trovare: meglio affidarsi a un importatore o a un’enoteca ben fornita per evitare facili fregature.
Altro discorso, invece, per le birre giapponesi. Ignoriamo quale possa essere il risultato di un accoppiamento Birra Jappo – Wagyu ma sappiamo che sono molte le lager d’origine nipponica. La tradizione birraia giapponese è relativamente recente ma, dicono gli esperti, in alcuni casi hanno raggiunto risultati non diversi da quelli di molte birre europee.
Sapporo Nama, Yebisu, Asahi e Kirin: sono alcune delle birre commerciali giapponesi più diffuse nel mondo. Oltre a queste, su molti shop online, si trovano bottiglie più ricercate. La Kyoto Beer, è una giapponesissima bionda artigianale dal sapore belga; oppure potreste puntare ad una IPA: la Far Yeast Brewery Tokyo Ipa Green Beer, prodotta interamente in Giappone, è un’artigianale che segue la tradizione delle belgian indian pale ale.
IL DOLCE PERFETTO PER CHIUDERE UNA CENA DI KOBE
Si sa che il dolce a fine pasto dovrebbe coronare gastronomicamente tutta una cena; ma che t’inventi dopo aver deliziato il palato con la carne più pregiata del mondo? Con un dolce giapponese fareste sicuramente bella figura, potremmo rispondere banalmente noi. Eh, mica facile direte voi: chi ne sa niente di dolci giapponesi? A questa domanda, abbiamo trovato una risposta: Hiromi Toyama. Lei è la pastry chef, manco a dirlo, della pasticceria Hiromi Cake di Roma (via Fabio Massimo 31, zona Prati). Le abbiamo chiesto, quale dolce consiglierebbe di portare ad una cena già così gustosa. “Il thè verde si abbina molto bene con la carne. È un antiossidante naturale, quindi fa bene e in più sgrassa il palato.”
Mi spiega che nella pasticceria giapponese esistono due tipologie di dolci: i più classici wagashi, dolci della tradizione, oppure gli yogashi, dessert fushion d’ispirazione occidentale. Per tutti, però, gli ingredienti principali sono il riso, il tè matcha, frutta di stagione e la marmellata di fagioli anko.
“La carne di manzo giapponese è molto grassa e quella di Kobe lo è in particolare. Fuji San, Matcha Cake o il nostro Millecrepe Matcha: sarebbero queste le mie proposte dopo una cena del genere.” La cosa importante sarà segnarsi i nomi dei dolci per poterli indicare agli ospiti ma sicuramente farete un figurone.
Se poi siete degli irriducibili del tiramisù o della crostata fatta in casa, comprenderemo la vostra diffidenza verso proposte così esotiche ma, probabilmente, apparterrete alla schiera dei sovranisti della carne, quelli che: per noi solo carne nostrana. Non sapete che vi perdete.
Di Giulio Gezzi 24 Luglio 2019