SE PER UN MOTIVO O PER UN ALTRO TRASCORRERETE AGOSTO A ROMA ECCO TRE RISTORANTI CARNIVORI DOVE ANDARE E RIMANERE SODDISFATTI
Roma città aperta per ferie. Se per caso doveste trascorrere qualche giorno a Roma nel mese di agosto vi suggeriamo tre ristoranti, rigorosamente per carnivori, che hanno deciso di non chiudere nemmeno un giorno. Uno e’ a Roma Nord (Via Cassia ) l’altro in pieno centro e il terzo sta ad Acilia (Roma Sud). Tre punti di riferimento che possono diventare tre stelle polari nel panorama gastronomico di Agosto e che noi abbiamo testato per voi.
GARUM : UNA DELLE MIGLIORI BISTECCHERIA DI ROMA
Questo ristorante si trova sulla Cassia, nel cuore di Roma Nord, ad appena due minuti di auto da piazza dei Giochi Delfici e a cinque minuti da Corso Francia. Qui troverete le migliori bistecche alla brace di Roma e dintorni. Da questo punto di vista Daniele, Mirko e Fabio, i tre soci che lo gestiscono, non deludono di certo. Anzi, semmai lasciano a bocca aperta i veri amanti e i veri estimatori della carne cotta alla brace, merito di una materia prima di primissima scelta e di tanta passione messa la servizio di chi ama mangiar bene (c’e’ anche un soddisfacente menu’ a base di pesce). C’e’ piaciuta anche la cantina che regala piacevoli soddisfazioni. In questa bistecchiera troverete anche un’ampia scelta dei primi della tradizione italiana e della pizza che e’ davvero ben fatta. Promossi anche i dolci rigorosamente fatti in casa. Aggiungeteci che non esiste problema di parcheggio e che il personale e’ gentile e veloce e si mangia all’aperto senza boccheggiare di caldo ed ecco che avrete tutti i motivi per andarli a trovare. Ultima nota: rispetto a quello che mangiate pagate anche qualcosa in meno se paragonato alla media delle bisteccherie romane.
CONSIGLIATO A CHI VUOLE MANGIARE BISTECCHE DI SERIE A E BERCI OTTIMO VINO IN UN AMBIENTE SERENO E CORDIALE
(Garum, via Cassia 304, www.garum2015.it Tel 063310265)
LA LOCANDA DEI PUGLIESI
Al centro di Roma, praticamente ad un minuto da via Nazionale, trovate questo ristorante che propone la cucina tipica pugliese e le immancabili bombette cotto al fornello. Scommessa vinta quelli di Donato Semeraro e suo fratello, pugliesi doc di MartinaFranca, che hanno portato a Roma uno spicchio di Puglia. Alla Locande dei Pugliesi vi prepareranno Tagliata, Scottona, Salsicce e le ghiottissime bombette cotte come solo in Puglia sanno fare (tutta carne prodotta da allevamenti pugliesi). Bene anche i primi, rigorosamente ispirati alla tradizione pugliese, e la cantina dei vini che abbraccia il Sud. Noi abbiamo testato questo locale e lo abbiamo promosso a pieni voti.
CONSIGLIATO A CHI VUOLE IMMERGERSI NEI SAPORI PUGLIESI
( La Locanda dei Pugliesi, via Napoli 76 di fronte al Teatro dell’Opera)
BI-TRATTORIA
Se siete di Roma sud non avrete problemi ad arrivare qui. Ma se non conoscete Acilia e men che meno Casal Bernocchi munitevi, perche’ ne vale la pena, di TomTom e navigatore e prenotate una serata alla Bi-Trattoria. Andrea e Federico, il primo front man del locale il secondo esperto griller e silenzioso uomo che ama stare in cucina, in pochi anni hanno tirato su questo locale molto originale dove, tra arredo simpaticamente vintage, si mangia davvero bene (ma il merito di tanto successo, giurano loro, e’ di mamma Rossella). Pura tradizione italiana a tavola, ingredienti sani, genuini e ricercati, qualche ricercatezza, alcuni apprezzati esperimenti (buone le zuppe) e tanta passione. Elementi questi che vanno uniti ai prezzi contenuti il che non guasta di certo. Non e’ un ristorante per soli carnivori (hanno anche la pizza, i primi della tradizione italiana e il pesce), ma chi volesse mangiare un po’ di ciccia chieda ad Andrea di preparare uno dei suoi gustosi panini-hamburger gourmet: rimarrete piacevolmente soddisfatti anche perche’ oltre a carne di prima scelta il pane lo prepara Andrea direttamente e ci mette tanta fantasia.
CONSIGLIATO A CHI VUOLE CONOSCERE UN RISTORANTE ORIGINALE, PASSARE UNA SERATA INSOLITA E MANGIARE BENE
(BiTrattoria, Via Brunone Bianchi 19, nel cuore di Casal Bernocchi)
di Michele Ruschioni
