LA CARNE È FEMMINA E PURE IL MACELLAIO. È UNA SQUADRA TUTTA AL FEMMINILE QUELLA CHE APRIL BLOOMFIELD HA SCELTO PER WHITE GOLD, MACELLERIA NEL CUORE DI NEW YORK
Mentre una buona fetta dell’universo femminile lotta quotidianamente contro il grasso in eccesso, c’è una donna newyorkese che per il grasso ha un debole. Lei è April Bloomfield e la sua passione è il White Gold, così è chiamato il grasso più succulento dell’animale nel gergo della macelleria old school.
La chef di Birmingham ai fronzoli femminili preferisce mannaia e grembiule, una vera dura alle prese con bistecche e hamburger. E’ possibile vederla in azione al White Gold, la sua nuova macelleria in Amsterdam Avenue, 78th street, nell’ Upper West Side di Manhattan. Se volete conquistarla non affannatevi a interpretare il ruolo del principe azzurro in groppa al destriero. Semmai scendete e lasciatele il cavallo, saprà cosa farne.
APRIL BLOOMFIELD E LA CARNE: DALL’HAMBURGER ALLA BISTECCA
April non è certo alle prime armi, o meglio, alle prime carni. Nella Grande Mela con il socio Ken Friedman – ebbene sì, c’è un uomo dietro questa grande donna – ha aperto ben due hamburgherie: The spotted pig e Salvation Burger. Oltreoceano i suoi hamburger sono una vera salvezza e una certezza in questi giorni di cambiamenti. Il Salvation Burger assomiglia più ad una bistecca: macinato di manzo allevato a terra, formaggio e funghi, e cotto su una piastra alimentata a legna.
La cottura tanto familiare ai griller conferisce all’hamburger una crosticina arrostita che racchiude un cuore di carne morbido e succoso. Con questo piatto April ha vinto, ma la chef è ambiziosa e ha rilanciato. I due ristoranti non bastavano, dalla griglia è passata al banco macelleria con il nuovo progetto White Gold. Non è da sola in quest’avventura, ha messo su una squadra tutta al femminile: Erika Nakamura e Jocelyn Guest, due veterane della carne ecosostenibile e certificata. Braccia sottili e molto tatuate al servizio di costate, bistecche e cosciotti.
APRIL BLOOMFIELD E LA CARNE: OLTRE ALLA MACELLERIA C’È DI PIÙ
April, Erika e Jocelyn sono “spudorate” davanti a tanta abbondanza . Loro con la mannaia ci sanno fare. Ma vogliono strafare. White Gold è una macelleria-gioielleria, ma è anche un posto in cui consumare tutto quell’oro succulento.
Come ha recentemente raccontato anche Dissapore.com, April prepara la carne oltre a venderla. Lo fa per i suoi clienti più pigri che vogliono affidarsi alla sua appassionata abilità di chef prima che macellaia. Patè fatti in casa, salumi, frattaglie, brodo di ossa o addirittura interi maiali arrostiti sono prodotti destinati all’asporto. Le tre donzelle dietro al banco macelleria saranno ben liete di soddisfare i vostri desideri carnivori e a darvi qualche dritta.
Per chi invece vuole fermarsi un po’ di più in questo angolo di paradiso newyorkese il menu del ristorante prevede polli arrosto, bistecche cotte a puntino, pasticci di rognone e l’ “happy hour hot dog”, panini proposti in molto varianti. A colazione, pranzo e cena le porte di White Gold sono sempre aperte. La macelleria non solo servirà i ristoranti del gruppo ma anche le cucine domestiche dell’Upper West side.
APRIL BLOOMFIELD E LA CARNE: NELLA NUOVA FATTORIA
Un progetto guidato da tre donne che, evidentemente, al “timone” non sono affatto un pericolo, anzi. È la passione a fare da carburante ed è una risorsa che si rinnova costantemente. Dopo i ristoranti e la macelleria, April ha in cantiere un altro progetto: una fattoria-agriturismo. Dopo il successo della farm aperta in Cornovaglia con lo chef londinese Tom Adams la Bloomfield è pronta al bis. Si tratterebbe di una ulteriore dimostrazione di quanto conti la qualità e la genuinità per la chef: i pasti verrebbero confezionati a partire dagli animali allevati e quindi cambierebbero a seconda della disponibilità della fattoria stessa.
April Bloomfield è la donna che tutti i griller vorrebbero sposare. Ma non è la sola ad aver tinto di rosa il mondo maschio della macelleria. Anche l’Italia vanta un bell’esemplare donna che ha fatto della carne il suo mestiere. This is la “viande” en rose!
di Ivana Figuccio 11/06/2016