DAI MASSAGGI ALLA MUSICA CLASSICA, ECCO LE SOLUZIONI STUDIATE DALLA UNIVERSITY OF WINSCONSIN-MADISON PER “CURARE” LE MUCCHE SOTTO STRESS
Lo stress non è un problema solamente per gli esseri umani. Anche la vita delle mucche può essere faticosa, e in questo caso a risentirne è il latte: una mucca stressata ne produce infatti di meno, e soprattutto di minor qualità. Povero cioè di calcio, una delle principali sostanze benefiche presenti nel latte vaccino. Per questo, scienziati e ricercatori le hanno provate tutte per rilassare le mucche: dalla musica classica, ai massaggi, fino alla lettura di brani di Shakespeare. Ma la possibilità più concreta arriva oggi dai laboratori della University of Wisconsin-Madison: iniezioni regolari di serotonina, il cosiddetto ”ormone del buonumore”, che sembrerebbero ripristinare il corretto contenuto di calcio nel latte.
BENESSERE ANIMALE: TROPPO STRESS E POCO CALCIO LATTE
La vita delle mucche da latte d’altronde si è fatta sempre più stressante: allevamenti intensivi, poco spazio e soprattutto un’esistenza trascorsa costantemente in gravidanza, per garantire la produzione di latte 365 giorni l’anno. Proprio questo sarebbe il problema maggiore, perché è dopo un parto che le mucche possono soffrire di ipocalcemia: una patologia estremamente comune (colpisce fino al 10 percento degli esemplari che vivono negli allevamenti degli Stati Uniti) che viene favorita dallo stress e causa la diminuzione del calcio nel latte e nell’organismo degli animali.
BENESSERE ANIMALE E L’ORMONE DEL BUON UMORE
Per risolvere il problema, i ricercatori della University of Wisconsin-Madison hanno deciso di attaccarlo alla radice, affidandosi alla serotonina: il cosiddetto ormone del buonumore, fondamentale, anche nella nostra specie, per regolare l’umore, il sonno, l’appetito, l’apprendimento e la memoria. E stando ad alcune ricerche recenti, importante anche per mantenere il giusto livello di calcio nell’organismo.
BENESSERE ANIMALE: PER OGNI RAZZA UNA CURA
Nel loro studio, pubblicato sul Journal of Endocrinology, i ricercatori hanno iniettato la sostanza quotidianamente a 24 mucche gravide nella settimana precedente al parto, ed esaminando i valori di calcio nel loro organismo dopo il parto hanno verificato che la serotonina è effettivamente in grado di prevenire l’insorgere dell’ipocalcemia. I suoi effetti però sembrano variare in base al tipo di mucca su cui viene utilizzata. Gli esemplari che hanno partecipato allo studio appartenevano infatti a due diverse razze: Holstein e Jersey. Nelle prime, la serotonina ha prodotto un aumento del calcio a livello del sangue, ma non in quello contenuto nel latte, mentre nella razza Jersey ha avuto effetti opposti, migliorando la qualità del latte ma lasciando inalterati i livelli nel sangue.
fonte: Simone Valesini per repubblica.it – 11/08/2016