SI PREPARA CON CARNI PREGIATE E REGALA GRANDI SODDISFAZIONI AL PALATO VI RACCONTIAMO LA STORIA DEL GHIACCIOLO DI BOLLITO UNO STREET FOOD PENSATO SOPRATTUTTO PER I PIU’ GIOVANI
Da quando raccontiamo il mondo delle macellerie ne abbiamo viste di tutti i colori. Oltre alle bistecche più rare e marezzate, abbiamo ammirato anche le tartare più fantasiose e i pronto a cuocere più originali e creativi. Ma mai in una macelleria avremmo pensato di vedere dei ghiaccioli di carne o meglio di bollito. Un prodotto che a dire il vero suona un po’ come un ossimoro visto che il bollito è un piatto invernale e quindi difficile da proporre anche d’estate. Ma con un po’ di fantasia il piatto è diventato un ghiacciolo ed ora è possibile mangiarlo anche nei mesi più caldi dell’anno.
“Ho inventato il ghiacciolo di bollito per proporre i tagli del quarto anteriore anche durante la bella stagione e incrementare così i guadagni,” ci racconta Andrea Amici, classe 1975, titolare, assieme alla moglie Alice, della Macelleria Contini, una bottega storica di Cremona. L’idea nata già da qualche anno, per quanto bizzarra e un po’ eccentrica, sta invece funzionando alla grande.
Ai clienti infatti piace questo street food; lo chiedono con la stessa disinvoltura con cui si compra un ghiacciolo al bar e se lo mangiano così stando in piedi o camminando per strada proprio come se si trattasse di un vero e proprio gelato.
GHIACCIOLO DI BOLLITO : PREPARAZIONE
“Il ghiacciolo di bollito lo preparo con del manzo castrato di razza piemontese proveniente della zona di Carrù”. Andrea svela che per attrarre i suoi clienti usa ingredienti di altissima qualità, sappiamo, infatti, quanto siano prelibate le carni di questi bovini allevati in provincia di Cuneo.
La preparazione però a voler essere pignoli non è proprio un bollito, perché La carne è sì immersa nell’acqua ma all’interno di un sacchetto di plastica e quindi in realtà è più corretto parlare di cottura sottovuoto. “L’abbiamo chiamato bollito – spiega Andrea – perché la cottura ricorda molto il bollito non bollito del cuoco modenese Massimo Bottura, un procedimento particolare che consente alla carne di cuocere in forno e a bassa temperatura mantenendo inalterate le sue qualità organolettiche”.
Ad ogni modo, prima di essere infornata la carne viene marinata per circa due settimane con aromi e spezie naturali. Poi, una volta cotta, viene tagliata a dadini e avvolta in una gelatina ricavata da un estratto di cartilagine bovina arricchita col marsala. Infine, con l’aiuto di stampi e abbattitori si formano questi ghiaccioli di bollito, la cui forma rimanda molto a quella dei magnum algida.
GHIACCIOLO DI BOLLITO : PIACE AI GIOVANI
Con il ghiacciolo di bollito Andrea è riuscito ad ottenere una duplice risultato: incrementare le vendite e avvicinare i più giovani alla carne. “Il ghiacciolo di bollito – ci racconta il macellaio di Cremona – in realtà è uno stratagemma. Ci aiuta a vendere i tagli del quarto anteriore anche d’estate in un periodo in cui di bollito non se ne fa, ma allo stesso tempo ha avvicinato i giovani al mondo delle carne, perché negli ultimi anni, diciamo la verità, a parte le classiche bistecche, i giovani si sono un po’ disaffezionati al manzo”.
La macelleria Contini non sempre vende il ghiacciolo di bollito, la sua preparazione, infatti, essendo laboriosa, richiede tempo e non consente, quindi, di avere a disposizione questo prodotto tutti i giorni. Quando però fa capolino in macelleria stuzzica la vista e nonostante costi 9 euro (al pezzo) è molto richiesto.
Del resto gli ingredienti sono ottimi, la cottura è valida e in più Andrea, per regalare ai suoi clienti emozioni sempre nuove ed entusiasmanti, varia spesso la ricetta.
di Gianluca Bianchini 27/11/2020