UN’INCURSIONE ALLA RADIO DI CONFINDUSTRIA PER GONFIARE DI BOTTE GIUSEPPE CRUCIANI IL CONDUTTORE RADIOFONICO DE “LA ZANZARA”. INSULTI, MINACCE, SPINTE E LA REDAZIONE STAVA PER DIVENTARE UN VERO E PROPRIO MACELLO VEGANO!
Chiariamo subito una cosa: noi di Braciamiancora siamo dalla parte di Giuseppe Cruciani e critichiamo e condanniamo in modo totale il comportamento dei vegani che ieri hanno tentato di aggredire il giornalista di Radio 24. Rispetto sì, ma solo verso gli animali. Anzi, ora anche le zanzare non possono più stare tranquille, con i sensibili e rispettosi vegani. E se la Zanzara di cui si parla, è il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, c’è proprio da stare in guardia. Un vero e proprio assalto alla redazione di Radio 24 quello di ieri pomeriggio, dove i protagonisti, oltre al mal capitato Cruciani, sono stati un gruppo di attivisti vegani, pseudo paladini degli animali. Il gruppo di animalisti ha imbastito una manifestazione per invitare lo speaker – che il giorno prima avevo portato nello studio della radio un agnello insieme al suo pastore – a confrontarsi con loro, ma la cosa, come spesso avviene quando ci sono di mezzo i “nazi-vegani” è sfuggita di mano.
“Cruciani hai superato il limite, ti vogliamo faccia a faccia… scendi se hai il coraggio! Giù le mani dagli animali”. Queste le parole urlate con i megafoni dagli attivisti che ieri pomeriggio si sono riuniti sotto la radio di Confindustria col chiaro intento di “parlare” in modo un po’ animato col conduttore de La Zanzara. Cruciani, per nulla intimidito dallo striscione che lo invitava a un pacifico confronto (“Hai superato il limite, ti vogliamo faccia a faccia… scendi se hai il coraggio! Giù le mani dagli animali”), come un cacciatore di vampiri che porta con sé una croce, l’aglio e proiettili di argento, è andato in contro al suo destino con un talismano anti-vegano: un salame.
La reazione dei attivisti è stata violenta e alquanto rumorosa (si può giudicare attraverso un video diffuso su youtube e condiviso sul sito di Radio 24). Alcune ragazze sono entrate nella redazione ma alle parole hanno preferito i fatti: hanno iniziato a inseguire Cruciani col chiaro intento di aggredirlo. Solo il tempestivo intervento della sicurezza ha evitato il peggio: è proprio il caso di dire che questi vegani stavano per fare un vero macello.
A provocare l’ira funesta degli animalisti l’etica carnivora dello speaker. Da tempo ormai Cruciani, manifesta a gran voce il diritto dei carnivori di poter godere dei piaceri della carne, così come i vegani pretendono di farne a meno. Nessun problema fin qui, se non fosse che Cruciani ha sempre usato le parole per difendere il suo diritto (pare che in Italia esista la libertà di espressione), mentre gli animalisti (pacifisti?) hanno preferito far parlare i fatti. I nazi-vegani non hanno ancora capito che bisogna fare la brace e non la guerra.
Provvidenziale, alla fine, si è dimostrato l’intervento del vice-direttore Sebastiano Barisoni, che ha svolto una memorabile opera di mediazione per sedare gli animi dei nazivegani. “C’è gente che mangia la carne, è legale. Non vi va bene? Fate un referendum. No? Siete un po’ fascisti”. E dopo queste parole, in tutta la redazione, non si è sentito più volare una zanzara. Tranne quella di Cruciani, ovviamente.
di Davide Perillo 26/03/2016
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