NON DI SOLE BISTECCHE VIVE L’AMANTE DELLE GRIGLIATE E QUESTA VOLTA A FINIRE SUL NOSTRO BARBECUE E’ IL BRANZINO ALLA SALVIA CHE VI INSEGNIAMO A PREPARARE CON QUESTA FACILE RICETTA SUGGERITA DAGLI CHEF DELLA WEBER ACADEMY
Contrariamente a quanto si pensi preparare il pesce al barbecue non è una mission impossible. Bastano delle accortezze in più rispetto a quando si griglia una bistecca. Il pesce ha una carne più delicata e la sua consistenza “leggera” è spesso vista con terrore da griller alle prime armi. Con le dovute accortezze, e muniti dei giusti utensili per una grigliata perfetta. Oggi vi presentiamo una ricetta facile e gustosa, ottima per iniziare ad esplorare anche il mondo sottomarino e diventare pratici nel maneggiare il pesce sul barbecue.
IL BRANZINO ALLA SALVIA: DUE NOMI, BONTA’ UNICA
E’ uno dei pesci più apprezzati dal punto di vista gastronomico in tutta Italia, anche se non ovunque viene chiamato “branzino”. Così è nominato in Liguria. L’altro nome usato soprattutto nell’area adriatica è spigola, forse da “spiga” riferendosi alle punte dei raggi delle pinne dorsali. Tra le peculiarità “caratteriali” di questo pesce spicca la curiosità. E’ questa caratteristica a tradirlo perché lo spinge a diventare incauto e quindi, talvolta, facilmente catturabile. Qualunque nome si preferisca, è certo che il suo posto è la tavola e non l’acquario. Lì dentro, infatti, la sua polpa compatta e le carni bianche sarebbero uno spreco. Altra nota a suo favore è la carenza di lische: poche e per lo più grosse. Questo lo rende amabile anche a chi non è molto abile ad estrarle. Carni magre, sode e profumate che resistono molto bene anche alla cottura. E’ un pesce pregiato e ricco di proteine ed omega3. Insomma piatto ideale per gli amanti della buona tavola e dell’alimentazione sana.
IL BRANZINO ALLA SALVIA: POCHI INGREDIENTI, MOLTO GUSTO
La versatilità è un’altra sua carta vincente. Peccato non lo sappia. Sì, perché quest’altra qualità viene fuori quando è ormai entrato nella nostra cucina. Al forno con verdure, al forno in crosta dorata, al forno con porcini, marinato ai lamponi, alle mandorle. Sta bene con tutto e si cuoce ovunque. Ma perché accendere forno e fornelli quando la bella stagione consente di preparare un piatto semplice, veloce e naturale all’aria aperta? Quindi alla “griglia di partenza” per preparare un eccellente branzino alla salvia su un letto di aromi. A rendere tutto più facile e gustoso il fuoco e la graticola. Le dimensioni del branzino contribuiscono alla riuscita della ricetta proposta da chi con la griglia ci sa fare, ovvero la Grill Academy Weber. Questo è un pesce che può raggiungere i dieci kg ma visto che va sulla griglia in questo caso un peso leggermente inferiore è preferibile. Salvia, timo, alloro e rosmarino: saranno loro a rendere speciale questa grigliata. Sono aromi che se mancano negli scaffali della cucina, una passeggiata in aperta campagna vi permette di rimediare.
IL BRANZINO ALLA SALVIA: DAL MARE ALLA BRACE
Il primo passo vede protagonisti proprio gli ingredienti più piccoli: timo, alloro e rosmarino vanno immersi in acqua calda mezzora prima di iniziare a cucinare. Chi manca all’appello tra gli aromi che servono è la salvia. Entra in scena con l’attore protagonista: va, infatti, infilata in piccole incisioni praticate sulla pelle del branzino. L’inconfondibile profumo andrà così meglio a impregnare la morbida carne del pesce. Ultimi e indispensabili passaggi prima del fuoco per insaporire il branzino: filo d’olio evo, sale e pepe e il gioco è fatto. Il destino del branzino è segnato, la griglia lo aspetta. E che griglia!
BRANZINO ALLA SALVIA: PREPARATELO SULLA GRATICOLA DA PESCE
Un consiglio: preparatelo sempre sulla graticola da pesce ( noi ci consigliamo la graticola Weber Style che è molto affidabile). Su di essa, prima che sul letto di aromi, il pesce farà fuochi e fiamme. Una volta disposto il branzino nella graticola, l’atmosfera deve riscaldarsi quindi è il caso di accendere i barbecue e portarlo a 200° cottura diretta. Nel frattempo rosmarino, timo e alloro asciugati vanno posti direttamente sulla griglia e lasciati seccare per pochi minuti. Il letto di aromi è quindi pronto per “accogliere” il branzino: chiuso il barbecue cuocerà in dieci minuti. La cottura del pesce non sempre è facile da gestire. Capire se è pronto o se necessita di qualche minuto in più è però possibile: basta inserire uno stuzzicadenti di legno se c’è una piccola resistenza vuol dire che bisogna pazientare un altro po’. Tolto il cestello dal barbecue non resta che servire e gustare.
di Ivana Figuccio 21/06/2015
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