DAL 14 AL 17 MAGGIO IL PORTO ANTICO DI GENOVA OSPITERA’ LA SETTIMA EDIZIONE DI SLOW FISH, LA MANIFESTAZIONE CON STAR DELLA CUCINA ITALIANA E INTERNAZIONALE IN CUI SI DISCUTE DI BUONA TAVOLA E AMBIENTE
Slow Fish è la manifestazione organizzata da Slow food insieme alla Regione Liguria, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. “Educazione, formazione, informazione. Ecco gli elementi distintivi di questa edizione di Slow Fish, che vorrei lasciasse un segno nel pubblico e soprattutto nei bambini che verranno a trovarci”, afferma Carlo Petrini, presidente di Slow Food. Non solo. Insieme a pescatori, ricercatori, scienziati, studenti, chef e artigiani del cibo per cercare di “capire come nutrire il nostro pianeta a partire dalla tutela dei nostri mari, cambiando l’attuale rotta, che non vuol dire stravolgere le nostre vite ma iniziare da piccoli accorgimenti e maggiore riflessione”. E’ l’obiettivo degli organizzatori di Slow Fish 2015. I temi della tutela del mare e delle risorse si riflettono nel programma della manifestazione che offre un’esperienza multisensoriale in cui l’assaggio si completa con il piacere della cultura legata al cibo. Dai Laboratori del Gusto alle attivita’ per i piu’ piccoli dello spazio Slow Food Educazione, dal Mercato di Slow Fish dove acquistare il prodotto fresco e conservato, olio, spezie, sale, alghe e derivati agli approfondimenti dei Laboratori dell’acqua.
Sono previsti 21 Laboratori del Gusto, 8 corsi dei Master of Food e 4 Appuntamenti a Tavola con star della cucina italiane e internazionali per “la scoperta del cibo vero, buono, pulito e giusto”, coniugando il piacere della buona tavola al rispetto dell’ambiente che ci circonda. La manifestazione infatti offre lo spunto per la discussione su temi come fame nel mondo, cibo e ambiente. “Alla vigilia di Expo – aggiunge Petrini – mi auguro che l’Italia abbia il coraggio di affrontare i temi veri, che dai sei mesi esca una riflessione seria su due fronti: la morte per fame e lo spreco di cibo. Oggi sembra che la cucina e i grandi chef siano al centro della nostra vita, quando la fame nel mondo è una vergogna per tutti noi”. Dai Laboratori del Gusto alle attivita’ per i piu’ piccoli dello spazio Slow Food Educazione, dal Mercato di Slow Fish dove acquistare il prodotto fresco e conservato, olio, spezie, sale, alghe e derivati agli approfondimenti dei Laboratori dell’acqua. Spazio anche a una riflessione generale sulla salute dei nostri mari, fonte di preoccupazione per il presidente di Slow Food Petrini che dichiara: Siamo alla settima edizione di Slow Fish ma la situazione degli oceani e del Mediterraneo e’ peggiorata. Il deleterio accaparramento delle terra da parte delle multinazionali si consuma anche in mare a scapito dell’ equilibrio dell’ecosistema e quindi del pescato e delle piccole comunita’ della pesca”. E aggiunge che si rende necessario un lavoro di mappatura del mare e delle coste, perché “abbiamo ancora tante bellezze, ma bisogna ripartire dalla agricoltura, dal mare e dalla economia primaria”.
di Davide Perillo – 10 aprile 2015