UNA STORIA D’AMORE CON AL CENTRO UN MARITO MALATO E IL DESIDERIO DI ORGANIZZARE UN BARBECUE IN OSPEDALE : SUCCEDE IN PROVINCIA DI CALTANISSETTA. PROTAGONISTA UNA MOGLIE AFFETTUOSA PRONTA AD ORGANIZZARE UNA GRIGLIATA IN CORSIA
L’idea era questa: organizzare un barbecue per il marito ricoverato nel giardino dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela, cittadina in provincia di Caltanissetta. Protagonista una donna di 50 anni che voleva a tutti i costi celebrare il rito del barbecue domenicale in compagni del marito. Purtroppo, e si capisce anche il perché, quando la donna ha varcato l’ingresso dell’ospedale è stata bloccata dagli addetti alla sicurezza. L’enorme valigia nella quale era racchiuso barbecue e carbonella ha destato i sospetti dei vigilantes che hanno impedito alla signora di allietare il ricovero del marito. La storia è finita su RagusaNews, giornale di informazione locale, e da lì ha fatto il giro del mondo. Racconta RagusaNews che la signora, casalinga cinquantenne, ha insistito in tutti i modi e protestato vibratamene contro il divieto imposto dal personale addetto alla sicurezza. Un barbecue in corsia? Impossibile. La risposta.
BARBECUE IN OSPEDALE
La notizia è una di quelle che mettono di buon umore e strappano un sorriso ma che spiega bene il legame fortissimo che c’è tra gli italiani – in questo caso i siciliani – e il barbecue domenicale. Pensate per un attimo a cosa sarebbe accaduto se la signora fosse riuscita nel suo intento: una profumatissima colonna di fumo avrebbe invaso le corsie dell’ospedale e sicuro stimolato appetiti e voglia di addentare una bistecca. Noi ne siamo certi: avrebbe avuto solo effetti benefici nei confronti dei pazienti. Peccato che quando si varchi la soglia di un ospedale sia necessario rispettare determinati standard. Però chissà che al direttore dell’ospedale di Gela – o di qualche altro ospedale in giro per l’Italia – non venga l’idea di provare a inserire nel menù o nelle attività degli ospedali, magari per portare del buon umore in corsia.
di Redazione 27 /05/2016