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10 ARGOMENTI VALIDI PER RISPONDERE AI VEGANI QUANDO INIZIANO A ROMPERE LE SCATOLE

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PREPOTENTI E DAL GIUDIZIO FACILE: SARA’ CAPITATO A TUTTI DI SCAMBIARE DUE PAROLE CON UN VEGANO E TUTTI SI SARANNO ACCORTI DI COME SPESSO SIANO AGGRESSIVI : ECCO 10 10 ARGOMENTI VALIDI PER RISPONDERE AI VEGANI
Essere onniveri al giorno d’oggi? Per i vegani è un crimine. Un crimine che, a detta loro, andrebbe pagato con la pubblica gogna, il licenziamento dal proprio posto di lavoro o, nei casi più assurdi, con il carcere. Alle pene corporali no, non ci sono ancora arrivati. Ma certa violenza verbale lascia intendere che presto chiederanno pubblicamente anche le frustate per chi si azzarderà a mangiare un petto di pollo. Se fino a cinque anni fa il loro atteggiamento era silenzioso, da qualche mese a questa parte il loro registro è cambiato e, complice anche il consenso sociale che ottengono grazie a molti vip che iniziano a seguire questo vangelo alimentare, molti di loro sono diventati violenti. Verbalmente violenti. Come se il fatto di nutrirsi di lattuga e pinoli li scagionasse dai toni spesso nazisti che usano nei confronti degli onnivori. E siccome spesso sono preparati, colti e con la parlata forbita è giusto che Braciamiancora possa offrirvi un decalogo di argomentazioni da sbattergli in faccia ogni qualvolta la faranno fuori dal vasetto.
RISPONDERE A I VEGANI – INNANZITUTTO STUDIAMO LA STORIA
Dalla notte dei tempi l’uomo si ciba di animali e dei loro prodotti. Il fatto che ancora oggi si metta una bistecca sulla griglia o si beva del latte rientra nel normale rapporto uomo – animale. Un rapporto che va avanti da millenni e che si basa su un equilibrio naturale che gli animali hanno stabilito con gli uomini.
RISPONDERE AI VEGANI – SI PUO’ MANGIARE CARNE, BERE LATTE E FARE FRITTATE IN MODO RESPONSABILE
 Non tutti coloro che mangiano carne, bevono latte o preparano frittate sono a favore degli allevamenti intensivi. Anzi, spesso i consumatori di carne, latte e uova disdegnano gli allevamenti intensivi perché non sempre sono sinonimo di qualità. Quindi l’accusa che spesso i vegani fanno agli onnivori “favorite gli allevamenti intensivi” rispeditela al mittente. Chi vuole qualità è ben consapevole che deve tenersi molto distante dai prodotti che derivano da quelle realtà. “Si al pollo ruspante, non al pollo da batteria” deve essere il nostro motto.

Ironia vegana
RISPONDERE AI VEGANI

RISPONDERE AI VEGANI  – MAI UMANIZZZARE GLI ANIMALI
 I veri amanti degli animali sono quelli che non li umanizzano ma li trattano per quello che sono. Trattare un animale da animale non significa trattarlo male ma, anzi, trattarlo come deve essere trattato: con rispetto e devozione perché quell’animale è per noi fonte di sostentamento. E’ innaturale e sbabliato trattare un toro, una mucca, una trota e una gallina come una persona. Come, a nostro avviso, è innaturale e sbagliato il trattamento che si ha nei confronti di molti animali negli allevamenti intensivi.
RISPONDERE AI VEGANI  – NO AI TONI DA TALEBANI E DA NAZISTI
 Spesso i vegani considerano chi mangia carne un assassino. Basta leggere le reazioni che hanno avuto durante i giorni che hanno preceduto la Pasqua e durante i quali si è fatto largo consumo di agnello. Questa loro distorta condizione li porta a considerarsi privi di colpe e quindi li autorizza ad avere toni assurdi, estremi, che potrebbero avere i talebani e i nazisti. Un atteggiamento del genere è frutto di una misantropia che spesso questa gente ha nei confronti delle persone che non la pensano come loro. Un atteggiamento del genere li fa subito accomodare dalla parte del torto.
RISPONDERE AI VEGANI   – GLI ONNIVORI NON OBBLIGANO NESSUNO AD ESSERE ONNIVORI
 I toni dei vegani più intransigenti appaiono simili ai toni che i nazisti avevano durante la guerra: addirittura hanno proposto il carcere per chi mangia coniglio. Questi toni assurdi denotano un certo squilibrio e una allergia alla democrazia e alla libertà di pensiero. Mai nessun onnivoro obbligherebbe nessuno a seguire la sua dieta. Il nostro motto è: ognuno mangi ciò che vuole.

rispondere a un vegano
RISPONDERE AI VEGANI

RISPONDERE AI VEGANI   – LE PROTEINE ANIMALI FANNO BENE
 E’ inutile girarci intorno: un consumo moderato di carne rossa, di carne bianca, di pesce, di latte e di uova fa bene alla salute dell’uomo. La dieta squilibrata dei vegani a lungo andare potrebbe dar loro problemi alla salute. Una indagine dell’Università austriaca di Graz ha mostrato che i vegani rischiano allergie, patologie legate all’ansia e possono cadere in depressione. Secondo questa indagine I vegetariani hanno il doppio delle probabilità di soffrire di allergie, e il 50% in più di ammalarsi di cancro o soffrire un infarto. Ad ogni modo il faro guida per gli onnivori deve essere uno solo: la moderazione a tavola. Sempre.
RISPONDERE AI VEGANI – L’ESEMPIO DI GESU’ CRISTO
Ricordate sempre ai vegani che se Nostro Signore ci avesse voluto vegani avrebbe moltiplicato tofu e pinoli.
RISPONDERE AI VEGANI  – NO ASSASSINI, NO CANNIBALI, NIENTE DI CUI VERGOGNARSI
 Gli onnivori non sono assassini. Gli onnivori non mangiano uomini e quindi non possono essere accusati di cannibalismo. Gli onnivori non devono vergognarsi di nulla nonostante molti vegani costruiscano teorie per far vergognare chi consuma carne, uova e latte. E ricordate sempre ai vegani che mentre loro stanno mangiando una lattuga, proprio in quel preciso momento, stanno sottraendo del cibo ad una mucca e quindi anche loro hanno le loro contraddizioni

ironia vegan
RISPONDERE AI VEGANI

RISPONDERE AI VEGANI   – MASSIMO RISPETTO PER I VEGETARIANI
 Ricordate: i vegetariani hanno alle loro spalle una filosofia. I vegani spesso una patologia (ma non sanno ancora di essere un po’ malati). Quindi massimo rispetto per i primi e occhio ai secondi. Insomma non facciamo lo sbaglio dei vegani che fanno di tutta un’erba un fascio. E poi, diciamocelo chiaramente, i vegetariani non sono noiosi, prepotenti e chiassosi come i vegani.

RISPONDERE AI VEGANI   – AVETE MAI VISTO UN VEGANO FELICE?
Gli onnivori sono la quint’essenza della felicità. I vegani sono eternamenti infelici e insoddisfatti. La nostra felicità è il loro incubo, il nostro carrello della spesa il loro male assoluto. Rispondete ai vegani che siccome non vogliamo somigliare a loro proseguiremo con convinzione la nostra dieta onnivora.
di Augusto Santori 6 agosto 2018

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