IL PECORINO CROTONOSE SULLA CIMA DEL MONDO: ARRIVA IL RICONOSCIMENTO DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA
E’ arrivato finalmente il riconoscimento della denominazione d’origine protetta al Pecorino Crotonese. Un formaggio a pasta dura, prodotto esclusivamente con latte intero di pecora in tre diverse varianti “fresco”, “semiduro” e “stagionato” che va a completare la lista delle produzioni dop, Pecorino Romano, Pecorino di Filiano, Pecorino Sardo, Pecorino di Picinisco, Pecorino Siciliano e Pecorino Toscano che consacrano l’ Italia sul podio delle produzioni alimentari riconosciute e tutelate dall’Unione Europea.
Coldiretti ha stimato un fatturato al consumo dei nostri prodotti dop/Igp venduti in Italia e all’estero di oltre 13 miliardi di euro. I prodotti ortofrutticoli – aggiunge la Coldiretti – sono la categoria piu’ numerosa, vantando ben 103 Dop/Igp, seguiti dai formaggi con 50 Dop/Igp, gli oli d’oliva con 43 e le specialità a base di carne con 38. A questo elenco si aggiungono ben 9 prodotti di panificio e di pasticceria, 5 spezie o essenze, 5 pesci, molluschi, crostacei e derivati, 4 carni e frattaglie fresche, 3 aceti, 3 mieli e 2 paste alimentari. Con il pecorino crotonese l’Italia è riuscita a primeggiare sui vicini europei, Francia e Spagna toccando quota 269 di denominazioni protette, un segnale decisamente positivo che si auspica possa contrastare il fenomeno dell’italian sounding, la contraffazione che ha colpito duramente il mercato alimentare madein Italy con un giro d’affari di oltre 60 miliardi di euro.
di Jessica Bonanni – 23 dicembre 2014