TOGLIETEMI TUTTO MA NON I MIEI ARROSTICINI. AL GRIDO DI “SAVE THE RUSTELL” GLI ABRUZZESI SI SCAGLIANO IN MASSA CONTRO GIALLO ZAFFERANO PER DIFENDERE L’IDENTITÀ REGIONALE E UNO DEI PIÙ GUSTOSI PIATTI DELLA TRADIZIONE
Un titolo. È bastato un titolo, un ingrediente fuori posto, per scatenare l’inferno. E l’Abruzzo si rivolta contro Giallo Zafferano e una delle sue più famose blogger, Arte in cucina. La colpa? Aver definito degli spiedini di pollo e zucchine “arrosticini“.
“ARROSTICINI? QUESTO NON CRETO”
La pubblicazione è subito arrivata all’attenzione dei ragazzi della pagina Facebook L’abruzzese fuori sede. E loro, in uno scatto d’orgoglio hanno chiamato a raccolta tutti i loro followers e hanno dato vita a quella che possiamo definire una vera e propria “sheepstorm” (come definiscono le loro campagne di commenti di massa, giocando con i termini inglesi “shitstorm” e “sheep” n.d.r.). Ed ecco allora che in pochi minuti il post viene invaso da migliaia di commenti. “Andatevi a confessare“, “Io vi scatenerei contro l’ira di Thor quando chiamate arrosticini tutto quello che *** vi passa per la testa“, fino a più articolate e originali invettive.
DI ARROSTICINO CE N’È UNO, ED È DI PECORA
La polemica sollevata dagli abruzzesi non è solo una questione etimologica, ma di identità gastronomica regionale. Possiamo biasimarli? Come ben spiegato da uno degli amministratori della pagina abruzzese “uno spiedino cotto nel forno non può essere un arrosticino. Ci vuole la pecora, ci vuole la brace, ci vuole anche il pane unto“. Uno spiedino di pollo, cotto in forno, è uno spiedino, non un arrosticino.
Basterà cambiare il titolo per placare i “focosi” abruzzesi? Loro garantiscono di sì, ma c’è anche chi mette in guardia il famoso sito di ricette e la sua blogger: “Abbiamo invaso l’Islanda per molto meno“. Meglio per loro correre ai ripari allora, prima di finire sulla graticola come degli arrosticini spiedini.
di Alberto Incerti – 9 maggio 2018