HomeRubricheNewsFORSE ABBIAMO TROVATO I SUINI PIU' BUONI E GENUINI D'ITALIA

FORSE ABBIAMO TROVATO I SUINI PIU’ BUONI E GENUINI D’ITALIA

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IN EMILIA ROMAGNA SI ALLEVANO MAIALI ALIMENTATI CON UN DIETA RICCA DI OMEGA 3 LE LORO CARNI SONO QUINDI SALUTARI E MOLTO MAREZZATE OTTIME PER ESSERE FROLLATE E COTTE SULLA GRIGLIA

“Buona come il maiale sana come un pesce” sembra la battuta finale di una barzelletta equivoca e invece no, per fortuna si tratta di una cosa molto più seria e interessante. Si tratta di un motto ideato da un bella realtà, nata di recente in provincia di Modena, e che mira ad ottenere carni di grande qualità grazie a una dieta inedita e  soprattutto salutare.

Salutare perché contiene molti omega 3, i famosi grassi polinsaturi tanto benefici per il nostro organismo, figuriamoci per quello dei maiali. E qui, ecco spiegato l’arcano, vale a dire l’accostamento del suino al pesce che, come tutti sanno, è uno degli alimenti più sani in assoluto proprio perché ricco di omega 3.

Maiali omega 3
Secreto

IL GRUPPO FERRI E I MAIALI ALIMENTATI CON OMEGA 3

La bella realtà di cui stiamo parlando è quella del Gruppo Ferri, un’azienda moderna ma con alle spalle quasi un secolo di storia. Per decenni, infatti, questa azienda si è occupata di attività molitoria fino a quando negli Anni ’70 ha avviato un proprio allevamento. Un allevamento via via migliorato grazie al pascolo e a una ricetta molto particolare a base di cereali.

Questo mix, portato a compimento nel 2015, è stato il vero punto di svolta del gruppo, perché consente ai maiali non solo di vivere e nutrirsi in modo sano, ma anche di sviluppare una carne squisita e ricca di grassi buoni.

Una carne che conquista per intensità e sapore e che racchiude tutta la genuinità di un territorio, quello della tenuta di Pigneto di Prignano, uno degli allevamenti storici del gruppo, la cui area è rinata proprio grazie ai suini e questo rappresenta sicuramente un grande valore aggiunto.

Maiali omega 3
Tomahawk

UNA CARNE CHE TRASMETTE EMOZIONI

“Inizialmente il nostro allevamento si rivolgeva all’industria, ma questa per tanti motivi non ci ha soddisfatto così abbiamo creato un nostro stabilimento per la produzione di salumi e carne fresca”. Maurizio Ferri, classe 1964, membro della famiglia proprietaria dell’omonimo gruppo, spiega così il motivo che lo ha portato verso un prodotto sempre più ricercato e di grande qualità.

Maurizio per la sua carne cerca solo artigiani che condividano i suoi stessi valori e che si accendano di passione quando si tratta di trasformarla in salumi oppure di metterla sulla griglia o su un piatto. Solo cosi, infatti, si trasferiscono sapori ed emozioni legati al territorio e che proprio per questo motivo diventano poi indimenticabili.

Maiali omega 3
Prosciutto

MAIALI AL PASCOLO

Per centrare questo obiettivo però Maurizio ha dovuto apportare delle piccole modifiche all’organigramma aziendale. Ad esempio: ha introdotto il welfare manager, una figura indispensabile per il monitoraggio del benessere animale, e ha affidato i suoi maiali a Cura Natura, l’azienda agricola del gruppo che si occupa appunto di allevamento.

Questo è concentrato prevalentemente in Emilia Romagna e si aggira intorno ai 35 mila capi, un dato che potrebbe far pensare ad una gestione intensiva e per nulla sana.

Non è così. Infatti, se aggiungiamo qualche altro dettaglio le cose cambiano e di molto, perché questi suini, divisi in 9 allevamenti dislocati anche in Lombardia, vivono in aree estese fino a 49 ettari di cui 6 destinati al pascolo e quindi hanno tantissimo spazio e cibo a loro disposizione.

Maurizio Ferri, titolare dell’omonimo ferrigroup

MAIALI E OMEGA 3

Inoltre, i suini di Cura Natura non appartengono ad un esemplare specifico, perché la vera discriminante in termini di qualità non è la razza ma come questi animali vivono e il grasso che poi riescono ad accumulare.

“I suini – spiega Lucio Coda, 50 anni, responsabile dell’ufficio marketing vivono all’aperto tutto il giorno, almeno tre giorni a settimana, nutrendosi di ghiande sparse tra boschi e colline, mentre a sera, tornando ai ricoveri, si abbeverano nelle mangiatoie, dove trovano una sorta di pastone molto importante per la loro dieta. Un pastone composto da elementi naturali quali mais, cereali e ghiande”.

Questa dieta specifica è frutto di una ricerca messa a punto in collaborazione con le università di Bologna e Pisa. In pratica si tratta di una soluzione ricca di omega 3 che, assieme ad altre bevande corroboranti come, ad esempio, la poska (già usata dagli antichi romani), permette ai maiali di mangiare, digerire e ingrassare bene.

Vellutata di lardo (tre gusti)

I PRODOTTI E LA FILIERA DEL GRUPPO

I maiali in genere sviluppano un peso di 180 chili e una corporatura idonea al macello nell’arco di un anno massimo 14 mesi. A questo punto entra in gioco la seconda fase della filiera, quella produttiva che propone ai clienti tagli pregiati e ottimi per la griglia quali t-bone, cube roll e tomahawk. Tagli che vanno sotto il nome di Tigrinto o Vento dell’Emilia, in pratica le tre linee della casa (Tigrinto infatti si divide in premium e nero marezzato).

Un altro aspetto molto interessante è la possibilità di richiedere una frollatura che può essere realizzata grazie a “una vellutata di lardo, arricchita con miele e cioccolato,” spiega Maurizio. Infine, l’ultima fase della filiera consiste in una rete che unisce in un rapporto fiduciario il gruppo a botteghe e ristoranti e infine questi ultimi al consumatore finale. In questo modo la carne non solo viene venduta, ma anche raccontata e spiegata ancor prima di essere assaggiata.

Maiali omega 3

MAIALI, OMEGA 3 E TERRITORIO

Con questi tre passaggi della filiera, dunque, il gruppo Ferri porta sul mercato una carne genuina e dal sapore intenso e naturale; si sente infatti il sapore del sottobosco, ma soprattutto si sente l’amore con cui l’azienda porta avanti la sua filosofia, rivolta all’innovazione, è vero, ma anche al passato “quando i boschi – ricorda Maurizio – venivano valutati in base alla loro capacità di ospitare i maiali”.

Il territorio, quindi, e questo è un aspetto molto importante, non viene rovinato dal pascolo, al contrario, grazie ad esso e alla rotazione dei suini al suo interno, si mantiene fertile e generoso, valorizzando aree come quella di Pigneto di Prignano che solo in un recente passato languiva triste e abbandonata e che ora, invece, non solo è rifiorita, ma offre anche carni marezzate e di gran pregio. Insomma, una vera e propria chicca per tutti gli amanti della griglia.

di Gianluca Bianchini 07/10/2021

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