Fare la spesa al mercato, o andare al ristorante? E perché non entrambe le cose? È questo che deve aver pensato il proprietario Andrea Ceccarelli quando ha dato vita ad Aventina, un’insegna alimentare unica originale, che unisce vendita al dettaglio e servizio al tavolo. “Volevamo offrire ai clienti la possibilità non solo di acquistare le specialità della salumeria e della macelleria – spiega Andrea – ma anche di gustarle ai tavoli del ristorante, preparate dal nostro chef”.

Il progetto si basa sul convinto ritorno agli acquisti di prossimità, al tempo in cui c’erano le insegne di riferimento nel quartiere: Aventina è una vera e propria bottega il cui fine è ricercare il meglio delle produzioni italiane del settore alimentare e mostrarle su un lungo bancone in cui trovano posto carni selezionate attentamente frollate, i formaggi e i salumi dei presidi Slow Food, l’angolo del pane, con le scaffalature del negozio colme di eccellenti qualità di pasta, riso, conserve, vino e tanto altro.

AVENTINA: UN RICCO BANCONE DI ECCELLENZE TERRITORIALI

Ogni prodotto presente sui ripiani e al bancone di Aventina è il risultato di una lunga e laboriosa ricerca, per offrire ai clienti una vasta gamma di eccellenze territoriali. Entrando ci si trova di fronte il reparto salumeria, con una ricca selezione di affettati, e diversi prosciutti tagliati a mano: il jamòn Joselito (considerato il miglior prosciutto del mondo), il nero dei Nebrodi, il Capocollo Santoro di Martina Franca, e il crudo di San Daniele del prosciuttificio Camarin (una delle migliori Dop nella località friulana). Dietro al banco fanno bella mostra di sé i prodotti da forno di Roscioli, realizzato con farine grezze ricche di gusto e sali minerali, impasti leggeri e digeribili, uso di sale esclusivamente biologico; per la biscotteria secca Le bontà del Fornaio panificio di Genzano, mentre dalla Sicilia arrivano le pregiate conserve di tonno e alici di Testa,famiglia di pescatori locali dal 1800. E ancora i pelati raccolti a mano dell’azienda agricola pugliese Paglione, il miele di ADI Apicoltura e Oro di Giano, le marmellate di Le Tamerici e Azienda Agricola Sigi, e una selezione di oli che spazia dal pugliese Olio Serrilli a quello della Sabina di Olio Vulcino.

CARNI AL BANCO, E AL PIATTO

Se gli scaffali e il banco dei salumi sono un tripudio di prodotti di qualità, la macelleria non è da meno. L’ampia vetrina ogni giorno è allestita con una ricca selezione di tagli, dalla Fassona piemontese di Oberto, alla Sashi di origine finlandese o la Rubia Gallega. Ma non è tutto. La particolarità di Aventina è che il cliente può scegliere il taglio che preferisce e farselo preparare dalla cucina. Il giovane chef Andrea Serena e la sua brigata, grazie all’uso del broiler e di tecniche di cottura avanzate, portano in tavola tutto il gusto delle carni esposte. Che sia una Chianina, o un prelibato Wagyu, ogni taglio arriverà al tavolo, preparato a regola d’arte. Ma il menu non si limita a questo, infatti in questo ristorante è possibile riscoprire anche il gusto delle carni da cortile, tenere e delicate, dal sapore pieno e deciso, come negli iconici Pici del pastificio Mauro Secondi al ragù bianco di cortile. Tra gli antipasti presenti invece in questa carta autunnale imperdibili la Battuta di Fassona tagliata al coltello, o il Carpaccio di manzo con riduzione di funghi e nocciole Piemonte IGP. E ancora i classici primi romani, dalla carbonara con guanciale di Cinta Senese, alla cacio e pepe con Pecorino Romano DOP; tra i secondi troviamo anche Pollo ripieno di manzo e mortadella IGP con il suo fondo e la composta di zucca, Salsiccia di manzo e ‘nduja homemade, accompagnata da polenta e cavolo rosso o l’Aventina Burger.

Ovviamente non manca anche una ricca selezione di vini, con la luminosa e ampia vetrina dell’enoteca che accoglie una cantina di circa 400 etichette curata dalla sommelier Bianca Maria Malagoli. Referenze rappresentative di quasi tutto lo Stivale, con particolare attenzione ai rossi che ben si sposano con la ricchezza delle carni e dei salumi, senza tralasciare anche Francia, Slovenia e Germania. Tra le più blasonate cantine del territorio e qualche altra chicca in carta, una ricca selezione di bollicine italiane con gli immancabili Franciacorta di Ricci Curbastro e di Ca’ dei Pazzi, e Trento Doc, su tutti Ferrari. Sul versante francese, Dom Pérignon, Krug, Ruinart e Perrier-Jouet. Tutte le bottiglie sono acquistabili singolarmente e al contempo sono disponibili al ristorante, insieme a una proposta “alla mescita” del giorno.

Aventina – Carne e Bottega
Viale della Piramide Cestia 9, telefono 06-66594151