IN CERTI PERIODI DELL’ANNO LA CARNE ALLA BRACE SI SPOSA DECISAMENTE MEGLIO ALLA BIRRA: BRACIAMIANCORA VI ACCOMPAGNA NEL MONDO DELLE BIRRE ARTIGIANALI DA ABBINARE ALLE VOSTRE GRIGLIATE
Il luppolo, il retrogusto che lascia soddisfazioni uniche al palato, l’alta fermentazione, l’artigianalità della produzione e quell’inconfondibile aroma che non si riesce a trovare nelle birre industriali. C’è poco da fare: saranno economicamente più impegnative ma le birre artigianali proiettano il consumatore in altre dimensioni del gusto. Il top a nostro avviso si ha quando si riesce ad abbinare la birra giusta ai vari tagli di carne. In questi casi è più facile sbagliare che azzeccare l’abbinamento. Ed ecco che Braciamiancora vi consiglia l’abbinamento giusto per un acquisto oculato e pensato.
HAMBURGER
in ogni parte del mondo troverete qualcuno disposto a cucinarvi un hamburger di manzo. Semplice, veloce ed economico. Un panino a base di carne macinata poi ha la magia di soddisfare davvero tutti. In questi casi una qualunque Lager si sposerà bene con il vostro panino, ma se gli ingredienti diventano più studiati e l’hamburger diventa gourmet servirà una birra diversa e che abbia i sapori di frutta fresca, un po’ dolce e con un tocco di amaro per contrastare il grasso. Ricca di questi aromi e la “Anchor Libery Ale” una birra americana della West Cost prodotta con il mitico luppolo Cascade. Dall’Inghilterra invece arriva la “Oakham Citra” fresca, rinfrescante e con un amaro gentile. Tra le birre italiane da abbinare ad un Hamburger segnaliamo la Principessa, una bionda ad alta fermentazione del birrificio Alta Quota di Rieti prodotta con farro non maltato.
BISTECCHE – FIORENTINE – PICANHA
Il manzo, che sia filetto, costata, entrecote, fiorentina o picanha, non si abbina quasi mai alle Ale delicate. Le birre devono avere una personalità ben delineata. Non che debbano sovrastare le bistecche ma non devono nemmeno essere sopraffatte. La Profanity Stout dei William Brothers non domina ma si fa rispettare, la Stormy King Stout del Victory è superba se leggermente fresca (dagli 8 ai 10 gradi). Tra le italiane su tutte spicca la Giovio del birrificio Alta Quota di Rieti Birra ad alta fermentazione rossa doppio malto, con buon grado alcolico. E’ caratterizzata dalla generosa luppolatura che prevede l’utilizzo di sei luppoli di diversa provenienza.
COSTINE – RIBS
Il vero griller è colui che porta in tavola le costine perfette. Per uno dei tagli più difficili da braciare è necessario mettere in tavola delle birre superbe: tra queste la rara Alaskan Smoked Porter appare perfetta mentre la Manchester Star Ale del JW Lees, da una ritrovata ricetta del 1884, è perfetta per fondere fondere il grasso sulla lingua
SALSICCE
Qui si apre un mondo, perchè un conto insaccare la carne nel budello di collagene nel più classico dei modi. Ben diverso quando la carne di maiale viene impreziosita con mele, spezie, albicocche, salvia, cipolle, peperoncino, zenzero, timo, prezzemolo e chi più ne ha più ne metta. Anche se le vostre salsicce sono molto speziate e ricche di erbe non dovrete mai andare oltre una tipica bitter britannica : la pungente LandLord del Timoty Tayolor funziona a dovere come peraltro la Tribute, prodotta con orzo Maris Otter e prodotta in Cornovaglia dal St Austell. I Tedeschi sul fronte “birre da salsicce” vanno forti. D’accordo, i wurstel non sono salsicce, ma se mettiamo dentro anche loro nella categoria abbiniamoci le Dunkel o la birra affumicata di Bamberga
POLLO
Dici pollo e dici marinature. Tante, svariate e dai sapori più diversi. Normale che anche le birre debbano essere selezionate con attenzione e in base a al condimento del pollo che andremo a mettere sulla brace. Una moderna Saison dovrebbe essere all’altezza di un piatto a base di cosce di pollo speziate o petti di pollo guarniti di erbe e aromi. La (secca, aromatizzata alle erbe e luppolata) ne è un classico esempio mentre la Saison Cazeau appare più leggera. Sempre dalla Vallonia segnaliamo la Troublette, una corroborante Wit belga del grazioso birrificio rustico caracole. Il pollo alla giamaicana infine prevede una Pale Ale con luppolo dall’aroma fruttato.
di Michele Ruschioni