TRE METODI MOLTO SEMPLICI PER INSEGNARE AI NEOFITI COME ACCENDERE LA CARBONELLA NEL MODO PIU’ SICURO E TRANQUILLO POSSIBILE SENZA NEANCHE SPORCARSI LE MANI
Accendere la carbonella a primo acchito sembra la cosa più facile di questo mondo e probabilmente lo è, ma è sempre buona norma seguire qualche accortezza, al fine di evitare imprevisti che nei casi più gravi possono addirittura trasformarsi in tragedia.
Non è infatti la prima volta che un grigliatore inesperto mentre usa prodotti chimici, assieme a strumenti poco ortodossi, tipo fon e ventilatori, combina qualche casino. Che so scatena un incendio o si fa male ustionandosi.
Per questo motivo, dunque, per grigliare nel modo più tranquillo e sicuro possibile, senza rischiare di far danni, vogliamo spiegarvi tre metodi molto semplici e soprattutto naturali per accendere la vostra carbonella.
Tre metodi che richiedono solo un po’ di attenzione, qualche strumento e un pizzico di pazienza. Il resto ovviamente ce lo metterete voi e mi raccomando scegliete solo la carne migliore così da rendere squisito il vostro barbecue con gli amici.
COME ACCENDERE LA CARBONELLA : OPERAZIONI PRELIMINARI
I primi due metodi in realtà sono molto simili, l’unica cosa che cambia è lo strumento per accendere il fuoco. Nel primo caso ci serviremo di un cubetto in fibra di legno, nel secondo, invece, di una carta da cucina imbevuta di olio (di semi o evo).
Prima di procedere con le operazioni però assicuriamoci che il carbone sia quello giusto, ovvero che sia di dimensioni medio grandi e soprattutto che sia asciutto. Perché?
Perché se il carbone è troppo piccolo e polveroso non reggerà la cottura, soprattutto quella prolungata, mentre se è umido emetterà scintille e farà fatica a bruciare.
COME ACCENDERE LA CARBONELLA : COME DISPORRE IL CARBONE
Quindi, una volta fatte le dovute verifiche, proseguiamo. Per prima cosa svuotiamo il sacchetto di carbone riversando il contenuto sul piano del camino; poi disponiamo i pezzi in cerchio uno sopra l’altro in modo da formare una montagnetta con al centro un buco, un po’ come il cratere di un vulcano per intenderci.
In seguito accendiamo il cubetto o la carta da cucina e mettiamola all’interno della montagnetta. Infine sopra il cratere ci mettiamo i pezzi più grossi. In questo modo si formerà un tetto che però non deve fungere da tappo, altrimenti mancherebbe lo spazio necessario a far passare l’aria e sappiamo che l’ossigeno è il primo combustibile utile a far bruciare il fuoco.
COME ACCENDERE LA CARBONELLA : QUANDO SI FORMA LA BRACE
A questo punto non resta che aspettare. Se dopo 10 minuti il carbone non si è ancora bruciato per bene, facciamo aria con un ventaglio o un soffietto per ravvivare il fuoco. Attenzione però questa operazione non fatela mai all’inizio, altrimenti si rischia di far spegnere la fiamma sul nascere. Quando invece il nostro obiettivo è far sì che il fuoco bruci fino a quando i tizzoni non diventano bianchi.
Il cambiamento del colore infatti indica che si è formata la cenere e che quindi possiamo rompere il carbone per spargerlo in modo uniforme sul piano. Infine, disposto il letto di brace ci mettiamo sopra la griglia e cominciamo a cucinare.
COME ACCENDERE LA CARBONELLA : IL SECCHIELLO
Il terzo e ultimo modo per accendere la carbonella prevede l’utilizzo di un secchiello in acciaio (o ciminiera d’accensione), dove mettere le bricchette, ovvero dei carboni a forma tonda. Ma come fare ad accenderle?
Semplice, accendiamo i cubetti in fibra di legno oppure accendiamo una fiamma su un pentolino che depositeremo sulla griglia focolare, ovvero quella posta nella parte inferiore del barbecue; poi prendiamo il secchiello e mettiamolo sopra la fiamma che da sotto comincerà a scaldare le bricchette fino a farle diventare incandescenti.
A questo punto afferiamo il manico del secchiello con i guanti e riversiamo le bricchette sulla griglia del Kettle e dunque con la brace così ricavata possiamo finalmente cucinare tutte le bistecche che vogliamo.
RICAPITOLIAMO
Quindi ricapitolando: raccogliamo il materiale che ci occorre: carbone asciutto, cubetto in fibra di legno (ne basta uno), carta da cucina e olio. Muniamoci inoltre anche di un accendino o di fiammiferi e teniamo a mente tre regole, semplici ma importantissime.
1) ciò che fa bruciare il fuoco è l’ossigeno, quindi, evitiamo di farlo soffocare; 2) usiamo i guanti se non vogliamo sporcarci le mani o se tocchiamo superfici arroventate; 3) evitiamo combustibili liquidi e strumenti elettrici per ravvivare il fuoco.
Insomma, con queste semplice accortezze tutto andrà bene, potremo cucinare e mangiare a volontà e divertirci con gli amici. E ricordate: questi sono tre modi pratici per accendere il barbecue, ne esistono anche altri ma per organizzare una grigliata vanne benissimo questi che vi abbiamo appena spiegato.
di Gianluca Bianchini 28/04/2020