BRACERIA ANTICHI SAPERI LA TRADIZIONE

14 Febbraio 2019

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BRACERIA ANTICHI SAPERI LA TRADIZIONE ANZIO (ROMA)

Il sogno di ogni carnivoro:un braciere incandescente, enormi bistecche, carne gustosa, calore, accoglienza familiare, niente finzioni e tutta sostanza. Prendete carta e penna e appuntatevi l’indirizzo di questo ristorante di Anzio. Cittadina famosa per lo sbarco degli americani nel 1944 e perché oggi è una apprezzata località di villeggiatura. E pensare che prima da queste parti si veniva per la pizza. Quando poi Luciano e sua moglie Elena decisero di trasformare quella che era una storica pizzeria nell’attuale braceria qualcuno li descrissi come pazzi.

Lontano dai grandi centri urbani certi cambiamenti – che alcuni possono definire “bruschi” mentre altri preferiscono appellarli come “vitali” – corrono il rischio di apparire incomprensibili. In realtà mai scelta fu più azzeccata. E loro lo sanno, e noi ce ne siamo accorti quando siamo andati a trovarli. Oggi questo locale di Anzio, città di mare a 60 km da Roma, ha una nuova dimensione e sta scrivendo la storia gastronomica del sud pontino. Fulcro del ristorante è l’immenso braciere a vista dal quale Luciano gestisce preparazioni, cotture e impiattamenti. Tutto nasce qui.

Braceria Antichi Saperi la Tradizione – la griglia

“Quando preparavamo anche le pizze non avevo la possibilità di dedicarmi al 100% alla griglia o per lo meno non avevo la possibilità di dedicarmi al mio progetto gastronomico, alle mie preparazioni, alla selezioni di carni. Tutto quello che avevo in mente, e vi assicuro che di cose in mente ne ho tante, non riuscivo a concretizzarlo. Da qui l’idea di dare vita ad un locale per carnivori che seguisse un cammino caratterizzato dalla cura dei particolari e che finalmente mettesse al centro tutto ciò che si prepara sulla griglia”, spiega Luciano.

Braceria Antichi Saperi La Tradizione Anzio

Varcare la soglia di questa braceria è, per gli amanti del genere, un po’ come entrare in un parco giochi. Entri e subito ti si presentano alla vista due celle frigo imponenti dove la carne frolla e diventa sempre più tenera (e più buona). Alzi gli occhi e ti imbatti in prosciutti, salami, formaggi che penzolano come fossero tanti golosi lampadari (e che caratterizzeranno i vostri antipasti). E mentre lo sguardo fa un giro a 360 gradi ti accorgi che su ogni parete sono sistemate delle apprezzatissime etichette.

Ancora qualche passo ed ecco apparire il cuore pulsante del locale: il braciere. E se la brace Luciano la ottiene rigorosamente da legna di quercia (top, top, top!!!) la carne che fa sfrigolare sulla griglia proviene da allevatori certificati e di qualità. Di base la scelta varia tra bistecche di Galiziana – introvabile da queste parti – ma anche Maremmana, Angus, manzo Danese e Marchigiana. Ad ogni modo, a prescindere dalla razza, parliamo sempre di selezioni Top Premium.

Braceria Antichi Saperi La Tradizione Anzio – coscio di bue

Un aspetto interessante di questo ristorante è che il menù, oltre ai capisaldi su elencati, vive dell’estro e della fantasia di Luciano. E’ uno dei pochi locali in Italia in grado di servirvi un coscio di bue cotto a bassa temperatura, o il maialetto preparato nella fossa o delle tartare molto fantasiose e gustose. Una cosa è certa: qui trovate tanta sostanza, qualità delle materie prime, molta serietà da parte di Luciano e sua moglie Elena, gentilezza e pochi fronzoli. Niente impiattamenti alla Master Chef ma tanto gusto che farebbe venire l’acquolina in bocca anche ai giudici del reality di cucina più famoso d’Italia. Noi abbiamo altro da dire se non quello di precipitarvi da queste parti.