La giornata mondiale delle tapas è il 16 giugno.
Ecco la mia storia di tapas.
La Spagna è stato il primo paese nel quale ho viaggiato da giovanissimo. Avevo 14 anni e sono stato autorizzato dai miei genitori a viaggiare con gruppo di ragazzi e e ragazze maggiorenni, capitanati da Padre Giulio Cesare Massa, nostro meraviglioso insegnante di religione all’Istituto Massimo di Roma, un gesuita, scrittore e grande filosofo.
Siamo partiti sulle orme di Sant’Ignazio di Loyola fondatore della Compagnia di Gesù e abbiamo visitato tutti i luoghi e le città in qualche modo presenti nella sua storia: Madrid, Barcellona, Toledo, Avila, Loyola ovviamente, un viaggio intensissimo fatto a piedi, in treno, dormendo negli ostelli e nei conventi, tutto in grande semplicità e con grande stupore e contentezza.
Ecco, in questo viaggio, il mio primissimo in assoluto, le tapas sono state il nostro cibo quotidiano, abbiamo assaggiato tutte le varianti possibili, di carne, di pesce, di verdure, di uova, servite e offerte in tutti i modi. Costavano poco, erano buonissime ed erano davvero l’anima di un paese intero, dal nord al sud.
Questi sapori semplici e intensi, questo cibo da condividere, è stato il filo conduttore del nostro viaggio e mi ricordo gli assaggi e le immagini delle grandi piazze, del sole, dei monumenti, del barrio gotico di Barcellona, dei quadri di Goya al Prado e molto, molto di più.
Sono molto legato alle tapas e non posso esimermi dal festeggiare la loro giornata mondiale, anche oggi che non ho più 14 anni!
L’iniziativa è stata lanciata nel 2010 da Turespaña, con Saborea España, che ha indetto la Giornata Mondiale delle Tapas celebrate in tutto il mondo ogni anno, nel terzo giovedì del mese di giugno, che quest’anno cade il 16. La città di Roma ha risposto all’appello anche quest’anno. In questa V edizione l’evento si terrà per la prima volta in contemporanea in oltre 30 paesi in città come Roma, Milano, Parigi, Miami, New York, Tokyo, Oslo e Buenos Aires.
L’Ambasciata di Spagna – Ufficio del Turismo ha coinvolto nell’iniziativa la città di Roma selezionando locali, alberghi e ristoranti che in quella giornata includeranno nella loro offerta diversi tipi di tapas proponendo una versione personale ma il più possibile vicina all’originale. Nella selezione figurano due realtà spagnole prestigiose come i ristoranti degli Hotel Gran Meliá Rome Villa Agrippina e NH Collection Roma Palazzo 500, accanto ad indirizzi più semplici come Toros y Tapas, Tapas Gourmet Principe, El Patio, El Duende e La Taberna de Pedro. Accanto agli spagnoli molti ristoranti romani si cimenteranno nell’impresa offrendo in quella giornata una selezione speciale di tapas.
Ecco i nomi dei locali che aderiscono: Settembrini e La Zanzara bistrot nel quartiere Prati, Primo al Pigneto, Porto Fluviale e Gazometro 38 in zona Ostiense, Queen Makeda Gran Pub (Aventino), Plancha in Piazza Fiume, Beveria a Monteverde, Pasticcio a Testaccio, Bell nel quartiere Trieste, Magazzino 33 (Portuense). Proposte più creative si troveranno da Marzapane in zona piazza Fiume, da Stazione di Posta con lo CHEF GIGI NASTRI, presso la Città dell’Altra Economia di Testaccio, da Fernanda Osteria, a due passi da Porta Portese, da Per me di Giulio Terrinoni, in pieno centro storico, e da Metamorfosi ai Parioli.
La giornata della tapa si concluderà con un evento privato presso la Real Academia de España di Roma al Gianicolo che vedrà ospite il bravo Luis Veira, giovane chef coruñés del ristorante Árbore da Veira, aperto dal 2013 in Coruña (Galizia).
Le tapas fanno parte della cultura gastronomica spagnola dal XVII secolo con una tradizione centenaria ma, contrariamente a quanto spesso si creda, non identificano un cibo in particolare bensì un “modo di servire”. La tapa è un piatto servito in piccole porzioni per accompagnare un buon bicchiere.
Evviva le tapas e soprattutto la Spagna!
di Roberto Serrentino – 2 giugno 2016