NON SEMPRE BISOGNA ANDARE LONTANO PER GUSTARE UN PO’ DI CUCINA ESOTICA IL MAIALINO DA LATTE ALLA CUBANA E’ UNA RICETTA SEMPLICE E CHE HA RITMI DI PREPARAZIONE LENTI. PER UN MAIALINO PERFETTO SERVONO TEMPO E PAZIENZA: IL RISULTATO FINALE VALE L’ATTESA
Cottura lenta, un maialino da latte, sapori esotici, relax e tanto tempo a disposizione. Sono gli elementi base per preparare il maialino in stile cubano. Una ricetta che rispecchia i tempi di quest’isola dove la fretta è considerato un nemico e le ricette, tutte, vanno preparate senza l’assillo dell’orologio. Il maialino da latte alla cubana ha sapori delicati, con quel tocco di agrodolce che rende il tutto unico. Non storcete il naso, è un agrodolce equilibrato lontano anni luce da quegli aromi che per anni i ristoranti cinesi ci hanno inculcato. A Cuba lo preparano a Natale e nei giorni delle festività importanti. Un motivo quindi ci sarà. A voi scoprirlo.
IL MAIALINO DA LATTE ALLA CUBANA – IL LECHON ASADO
Acquistare un maiale, allevarlo per poter godere della sua carne in tutte le forme possibili è certamente cosa auspicabile per ogni carnivoro che si rispetti. Un maiale cresciuto è fonte di grande soddisfazione per gli amanti della carne. Ma altrettanto appagante può essere l’acquisto di un maialino da latte se poi viene preparato con tocco esotico. Nei Caraibi, infatti, il lechón asado – che in Italia si traduce semplicemente con maialino da latte alla griglia – è un piatto tipico delle festività natalizie, in particolare viene cucinato per la cena della vigilia. Il punto di partenza per avvicinarsi al piatto cubano è l’acquisto dell’animale che deve pesare tra i tre e i sei chili. Il peso del maialino è importante per la consistenza della carne e per il gusto: un maialino nutrito già con mangime risulta più stopposo e forte di sapore.
IL MAIALINO DA LATTE ALLA CUBANA – SULLA GRIGLIA CON PAZIENZA
Il maialino alla cubana non si può definire un piatto che si distingue per i brevi tempi di cottura. Dall’inizio alla fine della preparazione trascorrono circa dodici ore: è proprio la cottura graduale a garantire un risultato finale perfetto insieme agli ingredienti che vengono impiegati per insaporire la tenerissima carne del suino. Non basta dunque accendere la brace e cuocere il promettente maialino, questo è ciò che faremo noi italiani, cuochi minimalisti quando si tratta di grigliate. Il primo passo è creare un letto di brace dove il dolcissimo animale cuocerà lentamente e per questo serviranno circa 14 kg di carbonella, mentre il legno verrà usato solo per le prime tre ore. La preferenza ricade su legno di melo, ciliegio o quercia.
IL MAIALINO DA LATTE ALLA CUBANA – LA MARINATURA
I cubani non hanno fretta di mettere sulla brace il maialino: prima è necessario preparare l’ animale con una gustosa marinata. Sarà anche grazie a questo passaggio che il fuoco renderà la carne saporita e ancora più tenera. La base di questo bagno pre-brace è costituita da arance amare cui va aggiunto qualche spicchio d’aglio tritato, aceto di vino bianco e origano secco. Versato l’intingolo sul maialino, questo rimarrà a marinare in frigorifero per una notte intera. Una volta desti il vostro primo pensiero andrà a quel delizioso animale che incontrerà finalmente la griglia. Togliete il maialino dal frigo, asciugatelo e preparate il succo d’ananas con il sale marino, l’aglio granulato e il pepe nero macinato al momento.
IL MAIALINO DA LATTE ALLA CUBANA : DULCIS IN FUNDO LA BRACE
E’ arrivato il momento tanto atteso: il maialino cosparso all’interno e all’esterno di sale, aglio e pepe può essere adagiato sulla griglia a cottura. Prima di adagiarlo con la pancia verso il basso va spruzzato abbondantemente con il succo d’ananas. Davanti a questo spettacolo pregustare il momento in cui il maialino verrà consumato è inevitabile, ma ancora un po’ di pazienza viene richiesta al griller di turno e ai suoi convitati. Il maialino va cotto per un lungo periodo (si va dalle 5 alle 10 ore, fino in alcuni casi anche 12) e va bagnato con il succo d’ananas ogni ora. La cottura deve essere indiretta e la temperatura giusta al cuore della carne deve essere di 74°, è il punto in cui la carne raggiunge la massima tenerezza. Ci siamo quasi, d’altra parte si sa: l’attesa aumenta il desiderio. Per completare questa lunga preparazione manca il tocco finale che non è il meno importante. Il maialino da latte alla cubana merita una presentazione coi fiocchi, o meglio, coi frutti. Terminata la cottura, dopo averlo lasciato riposare per circa 15 minuti, va posizionate la frutta intorno al maiale: uva bianca e nera, limoni e lime tagliati a metà, pere e, immancabile, la mela ma inserita nella bocca dell’animale. La ricetta originaria aggiunge la salsa Ajili Mójili, a base di aglio macinato che conosce però numerose versioni, ad esempio con patate o peperoni rossi. Così, dopo aver messo a dura prova la pazienza dei famelici carnivori, il maialino non aspetta altro che essere gustato. Esiste una variante per i più sofisticati. Il Maialino, una volta tolto dal frigo dopo la lunga macinatura notturna, può essere avvolto con la stamigna (il telo che di solito si usa per i formaggi) e bagnato abbondantemente con il succo di ananas. Così avvolto il maialino non perderà i suoi succhi gustosi e sarà ancora più sfizioso e buono. Provate e diteci come è andata a finire.
di Ivana Figuccio 19 aprile 2015
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