HA INSEGNATO A TUTTI CHE C’E’ UN’ALTRA MACELLERIA POSSIBILE QUELLA AL FEMMINILE MARA LA BELLA DI SERMONETA (LATINA) E’ LA REGINA DEI PRONTO A CUOCERE AL PROSSIMO WBC DI SACRAMENTO ANDRA’ PER VINCERE E STUPIRE
“Quando non hai nulla apprezzi tutto”
Chi lo ha detto che le prime donne sono antipatiche? Non tutte si comportano come delle dive, anzi ci sono anche le antidive, quelle simpatiche, gentili e alla mano. Tra queste c’è sicuramente Mara, una stella di prima grandezza nel firmamento carnivoro. Per creatività e fantasia, fatte le debite proporzioni, si può accostare a Coco Chanel. Come la stilista francese ha rivoluzionato il mondo della moda, lei ha rivoluzionato il mondo della macelleria. Lo ha fatto in chiave femminile, proponendo Pronto a Cuocere di una raffinatezza squisita. Prepara torte, rotoli e sospiri come fossero opere d’arte. La Nazionale Italiana Macellai se n’è accorta e ora se la tiene stretta.
MARA LA BELLA E L’ARTE DEI PRONTO A CUOCERE
Mara è nata a Sermoneta, un borgo medievale in provincia di Latina che dall’alto di un colle guarda tutto l’Agro Pontino. Dalla sua terra ha preso l’armonia e la vivacità dei luoghi e dai suoi concittadini l’amore per le tradizioni. Qui regnano uliveti e vigne, fioriscono le stalle e la pastorizia è ancora vitale. Da bambina aiutava la mamma a raccogliere le olive poi a 15 anni ha incontrato Orlando, suo marito, e con lui ha condiviso la passione per la macelleria.
La sua mano al lavoro si vede. La bottega di famiglia l’ha tinta di rosa grazie a un banco carni originale e a 9 collaboratrici. La sua, quindi, è una macelleria a trazione femminile. Non è un caso. Oggi le donne sono molto attive. A Sermoneta come in tutta Italia hanno una gran voglia di lavorare e sentirsi indipendenti. Lei da couch navigato dirige l’orchestra e nel frattempo parla coi clienti per spiegare la bontà della sua offerta.
“I Pronto a cuocere sono apparsi in macelleria da quando la donna ha cominciato a lavorare” racconta con orgoglio questa evoluzione dell’arte macellaia. Ecco perché quando nel 2018 a Belfast ha visto la performance dei bulgari non si è lasciata impressionare: “Bravi nel disosso ma a parte le salsicce di preparati non è che se ne sono visti tanti”. Per Mara i Pronto a Cuocere non sono solo forma, sono soprattutto sostanza. Contenuto. Il Pronto a Cuocere è l’emblema dell’emancipazione femminile e per questo quando lo morde sente il sapore di una conquista.
MARA LA BELLA E’ UNA VERA LEADER
“Ogni volta che un donna lotta per sé stessa lotta per tutte le altre”. Con questa massima dell’attrice americana Maya Angelou si può spiegare il significato che la figura di Mara ha assunto nel mondo della macelleria. Il suo esempio serve a dimostrare che le donne dietro a un banco carni ci stanno benissimo. Ha dimostrato che se vogliono le donne possono abbattere barriere e pregiudizi e scalare i vertici di un’azienda. E’ infatti l’unica donna a far parte del direttivo di Federcarni, il sindacato di categoria.
“A Sacramento si va per vincere sennò che ci andiamo a fare”. A sentirla parlare così dà l’impressione di essere il vero leader della Nazionale Italiana Macellai. Rispetto a tanti suoi colleghi, che fanno tanti giri di parole, lei dice quello che pensa: vuole vincere il World Butchers’ Challange perché si sente forte. Viva la sincerità!
Mara nella nazionale ha già ricoperto diversi ruoli. A Belfast è stata l’espositrice, si è occupata quindi della rifinitura e dell’allestimento dei preparati; A Clermont-Ferrand invece è stato il coach della squadra, mentre per Sacramento i ruoli sono ancora tutti da definire. Ovviamente il sestetto base senza di lei non esiste, ma è in lizza per diventare anche allenatore, giudice e capitano. Lei è pronta ad assumersi qualsiasi responsabilità se l’obiettivo è la vittoria finale.
VINCERE PER LA NAZIONALE E LE DONNE ITALIANE
“Io non sono cresciuta con la pappa pronta” afferma con orgoglio, ma sempre con una voce sorridente e amorevole, mai aspra. Le sue sono origini ciociare e contadine e dalla sua famiglia, a partire dai bisnonni, i primi a trasferirsi nella “Pianura Pontina”, ha imparato a lottare per migliorarsi. Sa quindi che l’umiltà e il sacrificio sono due valori fondamentali per crescere, così si è fatta strada nella macelleria. A Sacramento c’è da giurare che porterà la stessa fame e la stessa voglia di imporsi. Lo farà per rendere grande la nazionale e per rendere più fiere le donne italiane.
di Gianluca Bianchini