PERSONALITA’ POSITIVA E TANTA VOGLIA DI METTERSI IN GIOCO MARCO IUCULANO E’ TRA I PIU’ GIOVANI DI QUESTO GRUPPO AZZURRO SA CHE PUO’ CONTARE SULL’AIUTO DEI SENIOR E SPERA CHE LA NAZIONALE DISPUTI UN GRAN MONDIALE
“Vola come una farfalla pungi come un ape”
Per entrare nella sua macelleria devi visitare il centro storico di Ferrara con le sue meraviglie rinascimentali, ma per capire la sua filosofia devi puntare il GPS 1000 km più a Sud. Le sue origini sono in un paesino di montagna in provincia di Messina. A Raccuja i suoi nonni e i suoi zii allevano allo stato brado i maialini dei monti Nebrodi. Ecco perché la Sicilia gli è rimasta nel cuore, ed ecco perché ogni qual volta affetta un salume preparato con le ricette della sua terra condivide con voi quegli odori, quei paesaggi e quella natura che tanto ama.
Marco, classe 1993, titolare assieme ai fratelli Marcello e Giuseppe della macelleria Moretti, non vuole rinunciare alle sue origini. Quella mentalità contadina, dedita ad allevamenti sani e prodotti genuini, l’ha portata anche in Emilia-Romagna. Nel suo banco carni oltre ai maialini siciliani, vanta pollame locale e bovini allevati nella splendida oasi del Delta del Po. Sono dunque i suoi prodotti a tradire le origini sicule, non certo l’accento emiliano velato da un’inflessione dolce e romantica.
MARCO IUCULANO, LE GARE DI MACELLERIA SONO COME QUELLE SPORTIVE
Nel giro della nazionale c’è finito grazie a un annuncio radiofonico. Il comitato direttivo era a caccia di talenti e lui ha risposto subito all’appello. Passata la prima prova con un video contenente le sue abilità nel disosso, si è cimentato nella seconda, quella decisiva, che lo ha colpito per il concept stile master chef. Due lombi in una stanza, gli ingredienti nell’altra, vietato fare la spola e la giuria in attesa di almeno una decina di preparati. Marco li ha accontentati e ora che fa parte di questo splendido gruppo, si fa apprezzare non solo per la bravura, ma anche per il sorriso contagioso e la voglia di mettersi in gioco.
In Francia ha fatto parte della squadra campione d’Europa e quella è stata la sua prima esperienza di gara. In quanto ex pugile con 10 incontri alle spalle assicura: “Non c‘è nessuna differenza con le competizioni sportive, la voglia di competere e le emozioni che si vivono sono le stesse”. A Clermont-Ferrand nonostante fosse una riserva ha avuto comunque modo di gareggiare e quindi può dire che quel titolo lo sente anche un po’ suo.
I SENIOR SONO COME FRATELLI MAGGIORI
Al prossimo WBC, il mondiale di macelleria che si terrà in California, sarà ancora riserva, questa volta non nella categoria young bensì in quella apprentiste, Per queste categorie sono proviste gare individuali, il che comporta più responsabilità, ma in un’arena imponente, quella dello stadio NBA di Sacramento. Marco ha iniziato gli allenamenti nella sua palestra personale, la macelleria di famiglia, si sente spesso via internet con i suoi compagni e quasi tutte le domeniche li incontra a Sermoneta. “I senior – dice – sono come fratelli maggiori, ci sono sempre vicini per darci consigli sugli aspetti tecnico-tattici e anche su quelli emozionali”, decisivi in una gara importante come quella di Sacramento.
In California però gli apprentiste gareggeranno da soli e se verrà chiamato al banco-gara Marco ci andrà incrociando i guantoni. Avrà due ore e mezzo di tempo per lavorare ai fianchi i suoi avversari, per poi atterrarli con un gancio chirurgico. Perché l’obiettivo a Sacramento si sa, è alto, si va per vincere anche con le riserve.
di Gianluca Bianchini