UNA VISITA NELLE AZIENDE AGRICOLE DELLA CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA, L’OSPEDALE DI PADRE PIO A SAN GIOVANNI ROTONDO (FG), TRA OLIVI SECOLARI FORMAGGI E CAPI BOVINI
Bruschette, grigliate e Padre Pio. Una trinità davvero insolita ma decisamente gustosa. E quindi più che di dogma si può benissimo parlare di miracolo. Miracolo gastronomico beninteso avvenuto per la prima volta nel 2010 quando la Masseria Calderoso, azienda agricola di Padre Pio, sì è convertita all’agriturismo. Benedetta dall’olio del suo secolare uliveto, la fattoria di Borgo Celano (FG) da allora non fa che spandere gli aromi tipici della cucina garganica. Unica vera ispirazione per i suoi fornelli.
Ma carni, formaggi e altri prodotti caseari giungono all’agriturismo da Posta la Via, un’altra fattoria di proprietà del Santo che sorge invece di fronte all’aeroporto militare di Amendola (FG). In principio le due aziende fornivano alimenti solo agli ammalati della Casa Sollievo della Sofferenza. Ma visto quanto bene questi prodotti fanno alla loro salute si è pensato di offrirli proprio a tutti. In base all’assunto: prevenire è meglio che curare. Cerchiamo dunque di capire meglio di che miracolo gastronomico stiamo parlando.
LE AZIENDE AGRICOLE DI PADRE PIO : LA MASSERIA CALDEROSO, IL FRANTOIO
La Masseria Calderoso è un’antica tenuta risalente alla seconda metà del Settecento. Nel febbraio del 1954 giunse all’Opera di Padre Pio tramite donazione testamentaria della baronessa Maria Gisella Colletta di Napoli e il frate non perse tempo, organizzò subito i lavori per la prima raccolta delle olive.
L’azienda è dedita infatti alla produzione dell’olio extra vergine, grazie a un fondo di 70 ettari su cui sorge un oliveto con oltre 10 mila piante secolari. Le olive di varietà peranzana, ogliarola, garganica e rotondella producono mediamente 180 quintali di olio all’anno, di cui 100 destinati all’ospedale, la restante parte invece ai punti vendita. In principio la molitura avveniva con una grande pietra rotonda – conservata tuttora nel cortile – trainata da cavalli e muli. Poi con gli anni e soprattutto con l’arrivo della corrente elettrica si è potuto finalmente ammodernare il frantoio e tutto il processo produttivo, dalla raccolta delle olive fino all’imbottigliamento (trasferito poi a Posta la Via).
LE AZIENDE AGRICOLE DI PADRE PIO : LA MASSERIA CALDEROSO, L’AGRITURISMO
Un altro ammodernamento importante ha riguardato invece la ristrutturazione dell’antica casa baronale che nel 2010 ha permesso la nascita di un agriturismo aziendale.
L’agriturismo ospita un ristorante dal menù rigorosamente autoctono, con piatti rustici che promuovono i sapori della cucina locale. Piatti dettati dal ciclo delle stagioni, preparati con prodotti e ingredienti genuini. Orecchiette al sugo di galluccio nostrano, arrosti, frittate e favette con cicoria. Queste alcune delle tante proposte della casa.
Inoltre, quando il bel tempo lo consente, gli ospiti possono mangiare tranquillamente all’aperto nell’ampio cortile della masseria, dove per gli amanti della carne è stato predisposto un apposito spazio per la braceria. Ma se non si vuole rimanere fuori il consiglio è sempre quello di prenotare prima di affacciarsi al ristorante.
LE AZIENDE AGRICOLE DI PADRE PIO : POSTA LA VIA, IL CASEIFICIO
Posta la Via è un altro lascito testamentario pervenuto all’Opera di San Pio nel 1952 per volontà del medico napoletano Mario Di Giacomo. Ma in realtà la fattoria è stata inaugurata solo nel novembre del 1984 quando incominciò ad ospitare i 250 capi di bestiame provenienti dal Calderoso. Ora di bovini se ne contano circa 700. Ad aumentare sono state soprattutto le frisone che da una quarantina sono passate addirittura a 400.
“L’aumento dei capi da latte è il frutto della selezione genetica – spiega Laura Maresca collaboratrice del responsabile veterinario – portata avanti con la fecondazione artificiale. Le manze sono state partorite dagli esemplari più produttivi ed è per questo che fanno molto latte”.
E di latte infatti ne occorre proprio tanto se si vuole servire malati e clienti con una ricca gamma di prodotti caseari. Mozzarelle, ricotte, caciocavalli e caciottine. E ancora, burro, crescenza, yogurt, budini e perfino gelati. Tutti prodotti tipici tra i quali spicca il famoso canestrello, formaggio prodotto solo con latte di alta qualità e trattato esternamente con i residui dell’olio di oliva.
LE AZIENDE AGRICOLE DI PADRE PIO : POSTA LA VIA, LA MACELLERIA
Ma oltre ai prodotti caseari, Posta la Via produce anche carne. Conta infatti su di un allevamento con ben 280 bovini da ingrasso. “Sono quasi tutti esemplari maschi, incroci di varie razze su sangue di podolica: blue belga, charolaise, marchigiana e limousine. Oppure figli di frisone più qualche femmina nata da incroci fra blue belga o limousine su frisona”.
E dunque sono questi gli animali che portano all’agriturismo salsicce e bistecche. Ma i particolari ce li fornisce Pasquale Grillo il macellaio della fattoria: “Le salsicce si preparano con un misto di spalla bovina e suina, le bistecche invece vengono dal controfiletto e la musciska, fatta con straccetti di carne ideali per la brace, dal sottopancia”.
Al ristorante però si possono ordinare anche fettine, arrosti, spezzatini, bresaole e tutto quello che si vuole. Insomma, il menù è personalizzabile ma a patto che prima prenotiate.
Di Gianluca Bianchini 06/10/2017