TRA I CIBI DI STRADA PIÙ ADATTABILI A VARI CONTESTI CI SONO LORO, LE BOMBETTE PUGLIESI. GUSTOSE E SEMPLICI PER UN PRANZO A CASA E SFIZIOSE E VELOCI COME STREET FOOD

Se alla parola “bombetta” viene in mente solo il copricapo che si associa all’ ineguagliabile mito di Charlie Chaplin, allora è il caso di fare un giro in Puglia. Lì le bombette si mangiano e, con le dovute differenze, dopo averle conosciute, sono altrettanto indimenticabili dell’intramontabile Charlot.

Sono diffuse in tutta la regione ma le origini sono nella Murgia. Le bombette devono il loro nome alle dimensioni abbastanza ridotte che consentono di farne un sol boccone e invitano a gustarle una dopo l’altra. Sono  involtini di carne fresca di maiale ripieni di formaggio , sale e pepe. Vanno solitamente infilzati in lunghi spiedi e cotti sulla brace. La semplicità della ricetta e della preparazione rende perfetto questo piatto, ottimo da gustare come secondo piatto e sfizioso se consumato come street food in coni di carta paglia, in giro per le strade della città. A rendere così buono un piatto tanto semplice è soprattutto la qualità degli ingredienti utilizzati per prepararlo: vengono scelte preferibilmente  fettine di capocollo che vanno tagliate molto sottili in modo che arrotolarle attorno al ripieno sia più facile. Per l’interno invece viene usato il caciocavallo: il sapore e la consistenza del formaggio si sposano perfettamente con il concetto “esplosivo” di ripieno. Filante e moderatamente saporito accompagna la gustosità della carne senza alcune prepotenza.

BRACE, PADELLA, FORNO: LE BOMBETTE PUGLIESI STANNO BENE OVUNQUE

 Le bombette pugliesi sembra non abbiano difetti. La cottura molto breve non costringe il griller di turno a trascorrere molto tempo davanti alla brace. Questo vantaggio è dato dal poco spessore delle fettine che formano il fagottino. Un altro elemento che le rende amabili a tutti è che non bisogna essere serial griller per poterle consumare. La potenzialità delle bombette è espressa  anche se la cottura non avviene sulla brace: la padella e il forno rendono ugualmente giustizia a questo piatto. E’ inoltre possibile apportare qualche modifica nella preparazione, qualche aggiunte che certamente non le rende adatte a chi tiene alla linea ma saranno una gioia per i palati più avidi di gusto. Una variante interessante vede l’involtino avvolto dalla pancetta che sulla brace dona maggiore croccantezza alla bombetta. Un’alternativa altrettanto valida vuole che sia il ripieno ad essere arricchito: una fettina di prosciutto al suo interno o un ripieno piccante incrementano quell’ effetto sorpresa già conferito dal caciocavallo.

LE BOMBETTE : UNA TRADIZIONE CHE NASCE NELLA STRADA

Un piatto, quindi, con tutte le carte in regola per essere  considerato street food e finger food. A queste due categorie ora più che mai gettonatissime questo prodotto appartiene da sempre. Infatti in molte città e paesi della Puglia la carne al fornello era preparata dai macellai che la sera si trasformavano in osti per sfamare i contadini al ritorno dalla terra. Questa usanza  “del fornello“ si mantiene viva: macellerie con un forno interno dove la carne appena scelta al banco viene arrostita e servita ai tavoli, in un ambiente famigliare, da accompagnare con dell’ottimo vino rosso locale, un rituale antico, tramandato di generazione in generazione.

Chi non conosce la terra dei Trulli ha svariati motivi per rimediare. Un’occasione che consenta anche di toccare con mano la bontà delle bombette è fornita dalla Sagra della Bombetta che si svolge generalmente a Cisternino durante la stagione estiva.Nello agosto 2015 si è tenuta nella suggestiva Piazza della Quercia sotto il maestoso albero che domina la piazza.

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