MEATAPP È UN’INTUIZIONE DI UN GIOVANE INFORMATICO PUGLIESE CHE PER VIVERE FA IL MACELLAIO. SI TRATTA DI UN’APPLICAZIONE UTILE PER LE PREPARAZIONI DEL BANCO MACELLERIA, PER MONITORARE LA TRACCIABILITÀ DELLA CARNE E CREARE UNA RETE DI CONTATTI CON I FORNITORI
“A Maglie non c’è niente di particolare. È solo un piccolo paese”. Fabrizio descrive così il luogo dove vive e lavora. Non lo fa con un tono di voce amareggiato, anzi accenna un sorriso. Un sorriso che spiega più d’ogni altra cosa un’insolita capacità di adattamento, che mette la passione per l’informatica al servizio del suo nuovo lavoro. Con leggerezza di spirito ha infatti fuso tecnologia e tradizione dando vita a un profilo professionale moderno, quello del macellaio informatico.
Per un neofita della carne erano tante le difficoltà nella preparazione dei prodotti per il banco macelleria. Per questo motivo Fabrizio si è dovuto inventare uno strumento che lo aiutasse a ricordare dosi e ingredienti. È nata dunque con questa esigenza MeatApp, un’applicazione per smartphone che nell’arco di un anno ha già riscosso un discreto successo. E chissà, come Maglie (Lecce) è uno snodo fondamentale per la parte centro-meridionale del Salento, questa invenzione potrà servire un giorno come sbocco per i lidi più ambiti del lavoro informatico. Noi glielo auguriamo.
MEATAPP, L’APPLICAZIONE EPR MACELLAI : ALLA RICERCA DI UN LAVORO
“Quando ero piccolo smontavo i computer che allora erano di dimensioni più grandi. In pratica, li rompevo riducendoli a pezzi ma solo perché volevo imparare qualcosa. E col tempo questa mania mi ha reso capace di fare riparazioni e apportare modifiche”. Fabrizio Colazzo 24 anni sin da bambino ha mostrato un’inclinazione per l’informatica. Alle superiori poi ha frequentato l’Istituto Tecnico Industriale specializzandosi nel ramo di cui è appassionato. E così alla conoscenza dell’hardware ha aggiunto quella dei linguaggi di programmazione. Ma una volta terminati gli studi la ricerca del lavoro non è stata semplice: “Ho cercato un po’ in giro − racconta − ma nel mio settore non ho trovato niente. Ho quindi incominciato a lavorare andando a casa della gente a riparare ora uno schermo ora un telefonino ora un computer”.
Fino a quando un giorno si è presentato in un supermercato per chiedere se c’era del lavoro. E, una volta preso, dopo una settimana gli è stato proposto di fare il macellaio. Un’occasione che ha colto al volo anche se del mestiere non conosceva nulla: “Io sono partito da zero, non sapevo far niente, non sapevo neanche i nomi della carne. Ma il datore di lavoro mi ha detto di non preoccuparmi ché ci avrebbe pensato lui a farmi crescere”.
MEATAPP, L’APPLICAZIONE PER MACELLAI : UNO STRUMENTO DA LAVORO
Ora sono già tre anni che Fabrizio fa il macellaio e di carne comincia a saperne abbastanza. All’inizio però l’imbarazzo era evidente: non sempre ricordava le preparazioni e non sapeva nemmeno proporre i tagli al cliente. Ma una volta a casa, tornava alla sua vera passione. Si metteva davanti al computer e faceva ricerche per approfondire le varie tipologie di carne e i relativi tagli. “MeatApp è nata appunto per questo − spiega − perché volevo conoscere cose sempre nuove sulla carne. Ma mi è servita anche a coniugare la passione per l’informatica con il lavoro. Il lavoro a tempo pieno non mi lascia molto tempo, così il progetto mi è servito per continuare ad applicarmi nel mio campo d’interesse”.
Ma a parte l’informatica, MeatApp gli è stata subito utile nel laboratorio della macelleria. Ad esempio per fare le salsicce: “Una salsiccia classica è diversa da una piccante, cambiano ingredienti e dosaggio. Quindi, sa hai incertezze basta che apri l’app, inserisci i kg di carne e in automatico appare la ricetta. L’interfaccia poi è semplice e veloce. Un’invenzione nata per me è ora alla portata di tutti”.
MEATAPP, L’APPLICAZIONE PER MACELLAI : COME FUNZIONA
MeatApp è nata a fine gennaio del 2016. In un anno ha registrato più di 600 download. Un risultato ottenuto anche grazie a una migliore organizzazione della schermata realizzata nei mesi successivi. Delle quattro sezioni originarie ne sono rimaste tre: la parte relativa ai tagli è stata integrata a quella denominata News e Ricette, che è anche la prima sezione del menù. È stata invece mantenuta la rubrica, indispensabile per mantenere contatti con colleghi fornitori e clienti.
Ma vediamo meglio di che cosa trattano le tre sezioni. News e Ricette è uno spazio dedicato al lettore contenente notizie, curiosità, interviste e ricette. Diverso dal Ricettario che invece si rivolge al macellaio ricordandogli ingredienti e dosaggio. Basta infatti inserire il programma di carne interessato e in automatico si ottiene la ricetta. Ma si possono inserire anche nuove preparazioni.
Infine, l’ultima sezione è quella denominata Controllo e Qualità. È la parte che ci racconta tutto sulla mezzena; lo fa tramite la lettura del codice presente sull’auricolare dell’animale; inserendolo nell’apposito riquadro possiamo sapere a che razza apparteneva, quando è nato, come è stato allevato, quando è stato macellato. Inoltre, in questa sezione “c’è pure il controllo Europ e Seurop che sono sempre codici presenti sulla carcassa dell’animale, indicanti però la massa grassa e muscolare, in pratica la qualità della carne”. È bene comunque sapere che la “fonte del controllo è il Ministero della Salute, si tratta quindi di dati ufficiali e attendibili”.
MEATAPP, L’APPLICAZIONE PER MACELLAI : ALTRE APP IN VISTA?
MeatApp è gratuita e scaricarla è semplice, basta cercarla su Google play; vi apparirà un maialino disegnato con un tratto rosso che spicca su uno sfondo bianco. “Il logo l’ho creato io. − racconta Fabrizio − L’idea che il maialino facesse l’occhiolino e sorridesse mi è subito piaciuta, perché rimanda alla complicità in cucina più che al macello che è sempre una cosa tragica”. L’applicazione al momento è disponibile solo su Android, ma siccome questa è una scelta personale, Fabrizio sta meditando di creare una versione anche per Apple.
Sta pensando anche di creare una nuova app più rispondente alle esigenze dei clienti. Per mostrare sia nuove ricette sia come cucinare questo o quel tipo di carne. Ma per ora è solo un’idea che ha bisogno di tempo per essere definita. Un’idea che rimane con i piedi ben piantati a terra: “Non ho alcuna intenzione di lasciare la macelleria, − si confida il macellaio di Maglie − perché è grazie a questo lavoro che sono diventato qualcuno. Certo, con l’informatica cercherò sempre di realizzare qualcosa di diverso e innovativo, ma sempre nell’ambito della macelleria o di aziende che operano nel settore della carne”.
di Fiorella Palmieri 24/05/2019