HomeRubricheNewsCANNAVACCIUOLO? DA OGGI CHIAMATELO CANNAGHIACCIULO

CANNAVACCIUOLO? DA OGGI CHIAMATELO CANNAGHIACCIULO

PUBBLICATO IL

spot_img

NAS DEL BISTROT DI ANTONINO CANNAVACCIUOLO : MULTA E DUE DENUNCE PER NON AVER INDICATO NEL MENU’ I CIBI CONGELATI. L’AMAREZZA DEL SUPERCHEF : “VIENE VOGLIA DI ANDARE VIA DALL’ITALIA”

Per la serie anche le stelle vanno in freezer mettetevi comodi e preparate i popcorn. Lo spettacolo, per noi gastroruspanti a trazione carnivora, è ghiotta. Sul ring ci sono invidiosi in festa, fan perplessi, Nas inflessibili e una chefstar del piccolo schermo incazzata nera (con chi non si è ben capito).

Ecco a voi l’argomento da mettere in tavola nei prossimi giorni. Il Bistrot  torinese dello Chef Antonino Cannavacciuolo spaccia cibi surgelati per freschi e come per incanto si becca la multa dei Nas. E come nei peggiori incubi la sua cucina diventa una “Cucina incubo” (che poi è il nome di un programma che conduce proprio lo chef campano)

Cannavacciuolo
Cannavacciuolo

CANNAVACCIUOLO? DA OGGI CHIAMATELO CANNAGHIACCIULO 

Ve lo ricordate Andreotti? Si, si, quell’Andreotti. Quello che di nome faceva Giulio. Sosteneva che “a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre“. E se lo diceva lui. Ora a far 1+1 si fa presto, il malizioso che è in ognuno di noi ripercorre la scena di quell’unica volta che ha varcato la soglia di un ristorante stellato e viene assalito dai dubbi: e se quel piatto di pasta pagato 38 euro fosse stato fatto con ingredienti surgelati? Vallo a sapere.

Sui menù mancava l’indicazione degli alimenti congelati, che i militari dell’Arma hanno trovato all’interno di un congelatore. Ad essere denunciati sono stati il direttore del locale, aperto da pochi mesi, Giuseppe Savoia, e la moglie del famoso giudice di Masterchef, Cinzia Primatesta, responsabile della società a cui è legata la catena di ristoranti. “Mancava un asterisco. Quel cibo in frigo era per noi. Con storie come questa vien voglia di andarsene“, ha spiegato lo chef Cannavacciuolo al quotidiano La Stampa. I controlli hanno rilevato anche materie prime non tracciate.

E così, mentre il superchef mastica amaro medita addiruttura di lasciare l’Italia, a noi non resta che una cosa da fare: accendere la brace. Quando comanda lei non c’è surgelato che tenga. Di seguito la notizia riportata dall’Ansa. 

di Manlio Grey 22 /12 / 2017

 

Gli ultimi Articoli

MEAT ADVISOR CONVENTION : CATANIA DIVENTA LA CAPITALE DELLA CARNE

OLTRE 200 PERSONE DA TUTTA ITALIA PER PARTECIPARE ALLA PRIMA EDIZIONE DELLA MEAT ADVISOR...

SE AMI SCOPRIRE VINI GIOVANI E AMBIZIOSI QUESTA CANTINA FA PER TE

SARACINO È UNA CANTINA DI SAN SEVERO CHE VALORIZZA LE UVE AUTOCTONE DELLA CAPITANATA,...

LE MIGLIORI 50 STEAKHOUSE D’ITALIA: A BERGAMO E IN MAREMMA IL TOP DEL TOP

BRACIAMIANCORA NOMINA LE MIGLIORI STEAKHOUSE D'ITALIA : L'ECCELLENZA IN MAREMMA E NELLA PROVINCIA DI...

SALUMI FATTIBENE, L’ARTE NORCINA NEL CUORE DEI MONTI DAUNI

LA STORIA DI FRANCESCO FATTIBENE CI INSEGNA CHE IL CUORE SALTA PIÙ IN ALTO...

SCOPRI ALTRI ARTICOLI SIMILI

MEAT ADVISOR CONVENTION : CATANIA DIVENTA LA CAPITALE DELLA CARNE

OLTRE 200 PERSONE DA TUTTA ITALIA PER PARTECIPARE ALLA PRIMA EDIZIONE DELLA MEAT ADVISOR...

SE AMI SCOPRIRE VINI GIOVANI E AMBIZIOSI QUESTA CANTINA FA PER TE

SARACINO È UNA CANTINA DI SAN SEVERO CHE VALORIZZA LE UVE AUTOCTONE DELLA CAPITANATA,...

LE MIGLIORI 50 STEAKHOUSE D’ITALIA: A BERGAMO E IN MAREMMA IL TOP DEL TOP

BRACIAMIANCORA NOMINA LE MIGLIORI STEAKHOUSE D'ITALIA : L'ECCELLENZA IN MAREMMA E NELLA PROVINCIA DI...