I TEMPI CAMBIANO ANCHE PER IL PORCETTO SARDO. FRATELLO E SORELLA INGRANANO LA MARCIA E METTONO SULLA PORTA DI CASA LA QUALITÀ, IL SAPORE E LA PASSIONE PER IL MAIALINO
All’inizio c’era solo la passione di papà Luciano Mascia, 59 anni, e il suo desiderio di allevare il maialetto sardo a Donori, paese di duemila abitanti a 30 minuti da Cagliari. Gli animali sono pochi quando comincia a fare l’allevatore nel 2000, ma il lavoro non manca e neanche l’entusiasmo. A dargli una mano i figli Erika e Giovanni, che come lui amano lavorare all’aria aperta e occuparsi degli animali.
I capi diventano 160, l’azienda cresce e otto anni dopo fratello e sorella fondano la Società Agricola Allevamenti Mascia. Sembrerebbe una storia come tante, ma la seconda generazione non si accontenta e va oltre. Ora, il porcetto sardo, piatto-simbolo della tradizione isolana, si consegna direttamente a casa. Carne fresca appena macellata per la gioia di abili arrostitori, o già cotto per chi il fuoco non ha proprio nessuna intenzione di accenderlo.
PORCETTO SARDO: SUINI ALLEVATI ALL’APERTO
“Mio padre è molto soddisfatto. Veder crescere la sua azienda lo rende felice”, racconta premurosa Erika Mascia, 32 anni. Bellezza mediterranea e forte personalità, quando non è in campagna o alla guida del furgoncino refrigerato, è in tribunale a fare il praticantato da avvocato. “Quando sono impegnata con le udienze mi sostituisce mio fratello, mentre nei giorni liberi sono sempre in azienda, anche sabato e domenica. Allevare gli animali è molto faticoso, ma meno stressante di altri lavori”, continua la giovane allevatrice.
Erika gestisce anche il laboratorio delle fecondazioni e segue le scrofe durante il parto, mentre Giovanni Mascia, 28 anni, affianca il padre nell’allevamento. A disposizione degli animali una decina di ettari su cui scorrazzare liberamente all’aria aperta. Giovanni si occupa anche delle transumanze interne: “durante il periodo invernale, alcuni terreni si allagano di più a causa delle piogge e cerchiamo di spostare i maiali nelle parti più alte per evitare che stiano troppo sul terreno umido”.
ALLEVAMENTO MASCIA: PORCETTO SARDO DI QUALITÀ A DOMICILIO
Nel corso degli anni le richieste per acquistare quella preziosa materia prima non sono mai mancate, ma è solo nel 2017 che la famiglia Mascia fa il salto di qualità: “proprio nel periodo in cui io e mio fratello siamo subentrati nell’attività, ci è capitata l’occasione di acquistare un furgoncino con cella frigo. Era arrivato il momento giusto per chiedere tutte le autorizzazioni e portare la carne direttamente a casa dei nostri clienti”, spiega la primogenita.
Tra i più affezionati consumatori, le famiglie della provincia di Cagliari e Oristano che non rinunciano alla comodità e al gusto del porcetto sardo di un tempo. “Se il maialetto deve essere consumato la domenica chiediamo un preavviso minimo di tre o quattro giorni per organizzare il lavoro e ricevere tutte le autorizzazioni da parte dell’ASL. Non facciamo stoccaggio di carni e consegniamo al cliente subito dopo averle ritirate dal macello”.
ALLEVAMENTI MASCIA: PORCETTO SARDO PRONTO
A guidare il furgoncino ci pensa Erika che, oltre alla carne macellata fresca, porta nelle case l’esperienza diretta di allevatrice. “La cosa piacevole – ci dice – è poter raccontare la nostra storia e come alleviamo gli animali. Una cosa che non accade spesso quando lavori con i commercianti e i grossisti”. Dal 2019 è attivo anche il servizio ‘porcetto a domicilio’ già cotto, consegnato dopo essere stato infilzato nello spiedo e arrostito per ore come vuole la tradizione. Ad occuparsi di metterlo sulla brace un’azienda agrituristica di Collinas, paese del centro sud Sardegna che riceve il maialetto sardo dalle mani della famiglia Mascia.
Al cliente arriva ancora caldo e fumante, pronto per essere servito a tavola: carni tenere che si sciolgono in bocca e che contrastano con una cotenna croccante e profumata. Una carne dal sapore intenso e deciso da accompagnare a un bel bicchiere di cannonau per brindare ai veri piaceri della vita. Ma questo è solo l’inizio per Erika e Giovanni: “Abbiamo il progetto di aprire un laboratorio tutto nostro per la produzione di salumi e per arrostire direttamente il porcetto prima di consegnarlo ai nostri clienti. Vogliamo chiudere la filiera e gestire un’azienda che segue tutte le fasi, dalla produzione alla trasformazione”.
Di Ilaria Pani 27 Giugno 2019