A MAGGIO SIAMO NEL PIENO DELLA STAGIONE PRIMAVERILE. IL SOLE E LE BELLE TEMPERATURE CI REGALANO UNA RICCA VARIETA’ DI FRUTTA E VERDURA. POVERI DI CALORIE, AIUTANO A DISINTOSSICARCI DALLE TOSSINE E A FARE UNA CARICO DI VITAMINE. ECCO COSA NON PUO’ MANCARE NELLA DIETA PRIMAVERILE
SAPORI DI STAGIONE: I TIPI DI VERDURA
Le fave sono il legume tipico di Maggio e soprattutto dei pic-nic e delle scampagnate di questo mese. Ottime fresche con il pane, queste sono poco caloriche e molto ricche di vitamina B, di fibre (indispensabili nella regolazione delle funzioni intestinali), ferro e proteine. Gli effetti benefici che possiamo ricavare da questo verdissimo legume sono soprattutto in termini di depurazione dell’organismo e di apporti energetici di cui il nostro corpo ha continuamente bisogno. Gli asparagi, le zucchine, i piselli e i fagiolini sono ricchissimi di sali minerali con proprietà diuretiche, indicate per chi ha bisogno di purificarsi. Usati come contorno o anche per condire i primi piatti oltre ad essere estremamente gustosi danno un buon senso di sazietà. Inoltre contengono potassio e vitamina A, utili a contrastare l’effetto nelle patologie cardiache e pressione alta. E ancora non trascurate nel vostro cesto della spesa asparagi, broccoli, carciofi, cicoria, finocchi, lattuga, rucola e barbabietole. Alla fine del mese compaiono i fiori di zucca, da preparare ripieni, in pastella, in primi piatti colorati e dal gusto delicato, o da utilizzare nelle classiche frittate.
SAPORI DI STAGIONE: LA FRUTTA
Protagoniste di sagre e feste in varie regioni italiane proprio in questo mese di Maggio, le nespole dal colorito giallo-arancio intenso sono ricchissime di vitamina C, calcio e carboidrati. Dalle proprietà astringenti per l’intestino soprattutto se mangiata ancora acerba, la nespola al contrario se mangiata molto matura acquista proprietà fortemente lassative. Ottime per prepare delle dolcissime e nutrienti confetture per la prima colazione.
Dal colore rosso intenso con la sua polpa zuccherina, la ciliegia che inizia a maturare proprio verso la fine di Maggio (fino a Luglio) è uno tra i frutti più apprezzati di questa stagione. Oltre ad essere degli antidolorifici naturali per combattere le infiammazioni alle articolazioni,i le ciliegie contengono una discreta quantità di vitamina A e C. Sono uno spuntino rinfrescante e rivitalizzante, ideale nelle giornate più calde. Ricchissime di sali minerali e vitamina hanno notevoli proprietà lassative e depurative. Le fragole che hanno fatto capolino ad aprile, a maggio non possono mancare sulle nostre tavole.Rinfrescanti, dissetanti, diuretiche e depurative. rinfrescanti, dissetanti, diuretiche e depurative e ci aiutano a fare il pieno di vitamine e minerali. Contengono poche calorie e sono utilizzate per preparare marmellate o per preparare gustose e fresche macedonie. In ultimo ma ugualmente molto presente nei mercati e consumato in questa stagione, il kiwi ricco di vitamina C.
Antianemico e antisettico, nel kiwi si riscontrano anche alti contenuti di mineral,i e proprio per questa sua particolarità è in grado di regolare la funzionalità cardiaca e la pressione arteriosa. Diuretico e rinfrescante il kiwi è inoltre ottimo per rafforzare le difese immunitarie
SAPORI DI STAGIONE: IL PESCE A MAGGIO
Se facciamo attenzione a procurarci frutta e verdura di stagione, dovremmo imparare a fare lo stesso con il pesce. Nella scelta del pesce spesso ci si dimentica dell’importanza della stagionalità e provenienza. Come la terra, anche il mare ha un suo ciclo vitale da rispettare e la disponibilità di pesce varia da mese a mese.
E’ molto importante quindi saper scegliere perché ciò influisce sulla qualità di ciò che mangiamo. Il Mediterraneo è un mare ricchissimo di pesce azzurro (alici, sardine, aguglie, tonno, sgombro, lampuga, ricciola…), la varietà più ricca di omega 3, acidi grassi che hanno effetti benefici per il cuore e il sistema circolatorio. E ancora gallinella, spigola, sgombro, seppia, nasello, dentice, sugarello. Molti di questi sono pesci poveri della tradizione cucinati in modi diversi a seconda delle usanze culinarie del luogo.
di Donatella Carriera 07 maggio 2016