LA SARTORIA DEL POLLO E’ UN CHICKEN FAST FOOD PUGLIESE CHE STA RISCUOTENDO UN ENORME SUCCESSO GRAZIE A PREPARAZIONI GENUINE IMPREZIOSITE DA SALSE E MARINATURE SORPRENDENTI
Quella di Vincenzo Perricci, classe 1979, è la storia di un macellaio di Monopoli, che, dopo 20 anni di carriera, ha avuto un’idea geniale: trasformare la sua vecchia macelleria-rosticceria in una friggittoria fast food. Un’idea coraggiosa la sua visto che viene da un’antica famiglia di macellai. Un’idea che, diciamolo pure, farebbe girare i ferri ai professionisti più ortodossi. Ma Vincenzo proprio questo voleva fare: girare i ferri per grigliare i polli. Così a giugno del 2018, nei pressi del litorale, ha inaugurato la sua nuova attività, la Sartoria del Pollo, uno dei locali di maggior successo della provincia Barese.
E da allora, grazie anche a un super girarrosto munito di otto spiedi, gli affari gli vanno alla grande. Ogni sera sforna almeno 150 polli. Tutti italiani, ruspanti e sopratutto mai surgelati. Un dettaglio non da poco che rende ancor più gustose le sue preparazioni, impreziosite da una ricchissima selezione di salse e una marinata assolutamente top secret.
LA SARTORIA DEL POLLO : IL MENU’
La Sartoria del Pollo è un locale essenziale. Arredato con un bancone, lo spiedo, un paio di friggitrici e sullo sfondo il nero e il giallo del legno rustico. In pratica gli stessi colori delle divise del personale.
Anche il menù è semplice ma niente affatto scontato. Il pollo, infatti, proposto sostanzialmente in due versioni, fritto e arrosto, non viene mai servito allo stesso modo. Le alette, ad esempio, sono proposte con diversi tipi di panatura: al bacon, alla pizzaiola o alle tortillas sbriciolate, giusto per citare quelle più richeste. Mentre le ‘pepita‘, anch’esse impanate, non si chiamano così per caso. “Sono lavorate con il controfiletto, – ci dice Vincenzo – che è la parte più nobile del petto di pollo” .
Il menù continua poi con il pollo arrosto, marinato per ben 8 ore in una emulsione segretissima. Ad accompagnarlo gli spiedini, veri e propri piatti più che semplici contorni, proposti sempre in tanti modi differenti (ad esempio, in versione arrosticini, in versione wurstel, oppure misti con pollo salsicce e peperone).
LA SARTORIA DEL POLLO : LA CHIAVE DEL SUCCESSO
Ma qual è il piatto forte di questo chicken fast food? “Senz’altro il pollo arrosto – svela lo chef – ma quello fritto è in continua crescita, perché ai clienti piace provare le tante panature che abbiamo ideato per loro”. Ma la vera chiave del successo, al di là degli ingredienti, sta nella qualità della carne. “Noi, – spiega Vincenzo – a differenza di altre friggitorie, non serviamo pollo surgelato ma solo pollo fresco. Così la carne al palato non è mai secca, anzi risulta sempre fresca e umida”.
Inoltre la creatività di Vincenzo, oltre che con marinate e panature, si scatena anche con le salse. “Ne abbiamo preparate così tante – afferma – che c’è solo l’imbarazzo della scelta: salse orientali, piccanti o semi piccanti. Speziate, a base di mango oppure miste con cherry, mango e peperoncino. Tutte create appositamente per condire le carni bianche”.
LA SARTORIA DEL POLLO : UN GRANDE SUCCESSO
La Sartoria del Pollo ha regalato a Vincenzo una ventata d’aria fresca. L‘età media della sua clientela si è infatti abbassata e di molto. “Prima – ricorda il titolare – nella rosticceria servivo soprattutto mamme che compravano polli per i loro bambini. Adesso, invece, con la friggitoria ho un locale pieno di ragazzini di età compresa fra i 12 e i 15 anni”. Insomma, orde di fanciulli affamati acquistano il menù fisso (pollo fritto, patatine e bevanda) per poi divorarselo nel locale o all’aperto in una delle zona centrali della città.
Se poi a tutto questo aggiungiamo anche i 150 polli sfornati ogni sera la crescita del locale è un fatto evidente. Tanto è vero che Vincenzo a breve pensa di avviare un nuovo punto vendita a Polignano a Mare (BA) e ha già ricevuto richieste di franchising in tutta Italia. Noi glielo auguriamo e nel frattempo saremo pronti e lesti a raccontare i futuri sviluppi.
Di Gianluca Bianchini 17/07/2019