IL WEST LA GARA DI BARBECUE PIU’ ESTREMA DEL MONDO SI SVOLGE OGNI ANNO A RIVA DI TURES IN PROVINCIA DI BOLZANO. SI GRIGLIA PER 24 ORE CONSECUTIVE TRA NEVE VENTO FREDDO E GELO
Cosa spinge un centinaio di uomini, tutti adulti, senzienti e vaccinati, ad accamparsi al freddo e al gelo per due giorni consecutivi per partecipare ad una estrema gara di barbecue? La risposta è una sola: la passione. Che mai come in questo caso può definirsi ardente. Ecco il WEST la gara di barbecue più estrema del mondo (Winter Extreme South Tyrol) che si tiene ogni anno a Riva di Tures.
Quella che si è svolta dal 14 al 15 di Gennaio è stata la terza edizione. In termini di partecipazione è stato un vero successo perché sono accorse dagli angoli più sparsi d’Europa ben trenta squadre. Tutte intente a vender cara la pelle e grigliare nel modo giusto. Per cercare di raccontarvela al meglio abbiamo trascorso quattro giorni in questo piccolo paesino in provincia di Bolzano incastonato nella meravigliosa Valle di Tures confrontandoci con questi pitmaster davvero singolari. Qui elenchiamo sette aspetti che vi aiuteranno a capire in fondo di cosa stiamo parlando.
IL WEST LA GARA DI BARBECUE PIU’ ESTREMA DEL MONDO – I MIG
Michele, Mirko e Haymo sono tre sudtirolesi appassionati di barbecue. Insieme hanno fondato i MIG, un team di grigliatori che gira queste vallate predicando il verbo delle cotture lente e delle affumicature all’americana. Tre anni fa vennero folgorati da un’idea strampalata: organizzare una gara di barbecue estrema nella loro vallata. La cosa è andata bene se si considera che si è appena conclusa la terza edizione e loro già puntano alla quarta.
IL WEST LA GARA DI BARBECUE PIU’ ESTREMA DEL MONDO – COME FUNZIONA
A dispetto di quello che si possa pensare questa competizione è presa molto sul serio dai partecipanti. Anche se il clima è di festa e di convivialità estrema. Le regole sono quelle dettate dalla KCBS , Kansas City Barbeque Society, l’organizzazione mondiale più autorevole e importante a livello di competizioni barbecue. In tutte queste gare le squadre devono confrontarsi su quattro preparazioni: Ribs (costolette di maiale), Brisket (Punta di petto di manzo), Pork (Spalla o coppa di maiale ) e Chicken (Pollo). I parametri, marinature, rub e affumicature, sono quelli americani, distanti anni luce da sapori ai quali siamo abituati noi italiani.
IL WEST LA GARA DI BARBECUE PIU’ ESTREMA DEL MONDO – LE SQUADRE
Alla terza edizione del West hanno partecipato trenta squadre provenienti da vari paesi: Germania, Inghilterra, Belgio, Olanda, Svizzera, Italia e Austria. Un bellissimo meltingpot unito dalla cultura delle cotture low&slow. L’inizio della gara avviene nel primo pomeriggio del sabato. Le cotture proseguono, tra il freddo e il gelo, per tutta la notte.
Alle 12 della domenica si inizia a consegnare. La giuria, anche quella composta da giurati proveniente praticamente da tutto il mondo, si esprime basandosi su tre elementi: come si presenta il lavoro finale (aspetto), la tenerezza delle carni e il gusto. I giudizi vanno da 2 (immangiabile) a 9 (eccellente).
IL WEST LA GARA DI BARBECUE PIU’ ESTREMA DEL MONDO – LA NOTTE
Uno degli aspetti più magici e romantici di questa gara è il lento scorrere della notte. A scandire il tempo l’impercettibile sospiro degli smoker che sbuffano, qualche falò acceso per scaldarsi, bicchieri di Gin, Vin Brulè e Vodka oltre al rumore della musica che proviene dal lontano tendone coperto nel quale le squadre si rifugiano per ripararsi dalle temperature che scendono abbondantemente sotto lo zero (nel nostro caso il termometro segnava meno 12).
IL WEST LA GARA DI BARBECUE PIU’ ESTREMA DEL MONDO – UN MONDO DI AMATORI INFUOCATI
Partecipare ad una gara del genere non è mica una cosa semplice: servono attrezzature per montare quella che poi è una vera e propria cucina da campo. Gli affumicatori sono ingombranti, il carbone e la legna pesano, e poi tavoli, sedie, coltelli, vassoi, bicchieri, vettovaglie e gazebo. Come minimo serve un furgone per trasportare tutta questa roba.
Aggiungeteci la benzina, il vitto e il soggiorno – chi può va in albergo altrimenti si affitta una stanza per qualche giorno ma c’è anche chi si accampa alla meno peggio – e capirete che per partecipare a gare del genere occorre mettere mano al portafoglio. In Europa la quasi totalità delle squadre si autofinanzia. Qualcuno riesce ad abbattere qualche costo grazie agli sponsor. Ma sono una sparuta minoranza.
Chi vince porta a casa, quando va bene, due-tre mila euro. Qui il montepremi per il vincitore è di 1550 euro (un euro per ogni metro di latitudine). E’ un mondo di amatori o di semi professionisti. Tanta passione, molto fumo, infinita gloria per i vincitori ma pochi soldi.
IL WEST LA GARA DI BARBECUE PIU’ ESTREMA DEL MONDO – TRA INDOTTO E BENEFICIENZA
Questa manifestazione attira tante persone in Valle Aurina. Le stime dicono che circa 150 persone soggiornano durante la gara negli alberghi tra Riva di Tures e Campo Tures. A conti fatti circa quattro alberghi della zona hanno fatto il tutto esaurito solo ospitando chi è venuto fin quassù per la gara. Una iniezione che la microeconomia di questa valle accoglie con sorriso.
Ci sono poi aziende del settore che decidono di cavalcare questo evento organizzando lanci di prodotti e presentazioni varie. Quest’anno è stata la volta della Weber, azienda leader internazionale nella produzione di barbecue, che ha presentato i suoi ultimi barbecue proprio durante il week end di gare. Una presentazione originale avvenuta dentro un Igloo. Ma non è tutto: a beneficiare di questo evento anche l’associazione che segue i bambini affetti dalla epidermolisi bollosa, una rara malattia genetica (i bambini colti da questa sindrome sono meglio conosciuti come i bambini farfalla). A questa associazione i Mig donano gran parte dei ricavati.
IL WEST LA GARA DI BARBECUE PIU’ ESTREMA DEL MONDO – L’AUSTRIA SUL PODIO BOLLENTE
Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il team austriaco LONGHORN RANCH seguiti dagli svizzeri del GECKO BARBECUE. Prima squadra italiana i BARKTENDERS di Marco Agostini classificatosi quinti. Qui la classifica finale
di Michele Ruschioni 15/01/2017