“COSÌ LA BRACE HA CAMBIATO LA MIA VITA” CON IL RACCONTO DI LORENZO GARAVAGLIA AMBASCIATORE DELL’AMERICAN BARBECUE IN LOMBARDIA CONTINUA IL VIAGGIO TRA LE PERSONE CHE STANNO SCRIVENDO LA STORIA DEL BARBECUE IN ITALIA TRA SACRIFICI E TANTA PASSIONE
“Sai quelle serate che hai le palle girate perché il lavoro va male e non ti va più bene niente? Ecco, è in quel preciso momento che ho deciso di cambiar vita.” Capita di cambiare vita a 46 anni sopratutto se quando torni a casa la sera dopo una giornata intensa sei stanco e insoddisfatto. E una sera di marzo di qualche anno fa Lorenzo Garavaglia, una vita spesa ad Abbiategrasso nell’azienda cartotecnica di famiglia, ha dato un calcio al passato e ha aperto le porte al suo nuovo futuro. Lui sapeva che quelle porte lo avrebbero condotto nell’inferno più infuocato. Ed era questo che voleva e desiderava più di ogni altra cosa: andare all’inferno e trovare il paradiso. Un paradiso nel quale lo hanno seguito con piacere moglie e figlia. “Sopratutto mia figlia è impazzita perché sono rinato”.
AMERICAN BARBECUE IN LOMBARDIA: IL RISTORANTE ITINERANTE
Scottature, schizzi di grasso, temperature che superano i duecentocinquanta gradi, sudore e fiamme: sono le coordinate sensoriali del paradiso creato da questo simpatico signore con l’accento del Nord. Il suo eden è una struttura mobile capace di sfamare fino a 1500 persone e che in cottura può mettere contemporaneamente 400 kg di carne. Le radici, si sa, nella vita di un uomo sono importanti, ma gli uomini – e questo aspetto non è trascurabile – hanno le gambe e le gambe sono fatte per andare altrove. Ed è proprio grazie a questo “altrove”, acciuffato mentre viaggiava in lungo e in largo per il mondo, che Lorenzo ha trovato l’ispirazione per la sua nuova attività. Tutto è iniziato in Sardegna: “Ho fatto il militare sull’isola, ero cuciniere di campo e cuocevo alla griglia rotoli di salsiccia per gli ufficiali″. Seguono viaggi in America tra il Texas e il Messico: “Qui sono rimasto folgorato davanti a un sandwich al pastrami e alla carne di maiale stracotta”. Arriva poi la Germania nel 2005 quando Lorenzo è già un uomo fatto, “Nel 2005 a Düsseldorf c’era un tipo che faceva barbecue come piace a me. Aveva un carro con due affumicatoi capaci di distribuire fino a 8.000 portate”. Quando, in quella magica serata di marzo, Lorenzo ha unito i puntini dei suoi sogni e delle sue passioni ne è uscito fuori un barbecue identico a quello visto in Germania. Ora in Germania lavora spesso, è benvoluto e l’inverno potete trovarlo in qualche rinomata stazione sciistica.
AMERICAN BARBECUE IN LOMBARDIA: UN PROGETTO IN EVOLUZIONE
I suoi carri barbecue sono draghi che sputano fuoco e diffondono odori inebrianti. E non è finita qui. Il pitmaster di Abbiategrasso ha allestito quattro aree: due nel Parco del Ticino, una nel Parco fluviale a Sud di Milano e una ad Aosta. Il catering di base è per cento persone ma può superare il migliaio. Per Lorenzo quindi feste private, matrimoni, meeting aziendali o eventi più grandi come raduni e concerti non fanno alcuna differenza. È poi un imprenditore nato abituato a guardare sempre avanti. Per l’anno prossimo ha in progetto di inaugurare un carro barbecue per vendere il sandwich newyorchese. “La cottura – ci svela – è identica al rib e al bisket, cambia solo la salsa e l’incartamento”. Insomma, un’attività un po’ più tranquilla per quando non avrà più tanta voglia di macinare chilometri. Adesso però le energie non gli mancano: fa il rappresentante per conto della Farmergrill, ha messo su un piccolo allevamento di mucche blue belga e ha anche organizzato una scuola di cucina.
AMERICAN BARBECUE IN LOMBARDIA: SI VIVE ALLA GIORNATA
Dostoevskij, uno dei padri fondatori della letteratura russa, sosteneva che la seconda metà della vita di un uomo non è fatta da altro se non dalle abitudini acquisite durante la prima metà. Non è il caso di Lorenzo: ″Io non ho una giornata tipo, la mia è una vita alternativa, come va va. Se c’è da organizzare un servizio, organizzo il servizio, se c’è da fare marketing, faccio marketing e così via”. Di norma organizza al massimo due eventi alla settimana. A volte anche solo uno ogni 15 giorni. L’organizzazione è una fase complessa del suo lavoro: ″Devo sempre arrivare a destinazione un giorno prima. Per essere pronto, la cottura si fa anche di notte. Poi, finita la festa, ci sono le operazioni di pulizia e scarico″.
AMERICAN BARBECUE IN LOMBARDIA: UN CATERING CHE PIACE
Insomma, non si può fare tutto di fila, ci vuole tempo per fare le cose con stile. E non potebbe essere altrimenti, perché i clienti di Lorenzo sono esigenti, di alto profilo: direttori d’azienda, politici, professionisti del mondo dello spettacolo. Ma non ci si deve meravigliare. Il catering che propone è alternativo. Piace perché è informale, conviviale, campestre. Ci si muove liberamente e si assaggia mentre si preparano le vivande. Una formula che funziona anche con le sagre di paese: ″Un evento che mi è rimasto nel cuore – racconta Lorenzo – è Prosciuttiamo 2016, una festa country a Seissogne (Aosta). Ho trovato gente davvero speciale. E quindi mi sono proposto di ritornarci″.
AMERICAN BARBECUE IN LOMBARDIA : UN MENÙ CON SIMPATIA
Anche il menù è stato il frutto di un lavoro meticoloso che per completarsi ha richiesto il suo tempo. Corsi di cucina in Germania, Stati Uniti e Italia. Poi sono state necessarie delle correzioni. “Una proposta esclusivamente americana – spiega Garavaglia – correva il rischio di non essere compresa qui da noi e quindi sono state introdotte portate italiane, soprattutto prosciutto e spiedini di gamberi”. Ad ogni modo, i suoi ospiti vanno matti per il pulled pork, il piatto della casa, ma sono molto apprezzate anche le costine di maiale, il pollo alla birra, le salamelle affumicate e la fagiolata. Tutto inaffiato con abbondante birra tedesca. Ma nel menù Lorenzo ci ha messo anche tanta simpatia e quella convivialità tutta texana che passando per la Germania è ora giunta anche in Italia.
di Gianluca Bianchini 6 ottobre 2016