LA FOLLIA VEGANA HA COLPITO ANCORA E QUESTA VOLTA LE PAROLE CARICHE D’ODIO DEI NAZIVEGAN SONO DIRETTE A FABRIZIO FRIZZI UNO CHE IN VITA SUA NON HA MAI FATTO MALE A UNA MOSCA
Vegani che esultano per la morte di Fabrizio Frizzi. Nell’incomprensibile puzzle che forma la galassia vegana mancava questo pezzo. Ora c’è. Se l’universo vegano era lontano dalla nostra concezione, oggi la distanza diventa siderale. Non c’è traccia di una polemica che abbia coinvolto Fabrizio Frizzi quando era ancora vivo e i vegani. Niente. Zero polemiche, zero attriti. Non una foto, un tweet o roba simile. E allora perchè i vegani esultano per la morte del popolare conduttore?
“La fine che ha fatto se l’è cercata”. Un messaggio breve ma carico d’odio, che ci si potrebbe aspettare sia rivolto a un mafioso o a un terrorista. Frizzi, secondo il distorto – e a questo punto pericoloso – pensiero vegano è colpevole di aver condotto Telethon.
Viene da domandarsi quale sia il nesso, la correlazione tra la ricerca scientifica, il conduttore, e l’astio di animalisti e vegani (due categorie che spesso vanno a braccetto, specialmente quando si tratta di simili “crociate”). Ebbene, secondo queste persone la Fondazione Telethon finanzia progetti di ricerca che conducono sperimentazioni sugli animali. Da qui l’odio verso l’Istituto e, di riflesso, quello per Fabrizio Frizzi.
VEGANI CONTRO FRIZZI: QUESTA VOLTA TELETHON NON TI HA SALVATO
Mentre il web veniva invaso da messaggi di cordoglio e affetto, degli amici e colleghi di una vita, ma anche dei tanti telespettatori che consideravano il presentatore romano “uno di famiglia”, complice tanti anni trascorsi in tv, in rete sono iniziati ad apparire insulti della peggior specie. Il motivo? Frizzi è stato per oltre dieci anni il volto televisivo della campagna della fondazione Telethon, che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca sulla distrofia muscolare.
VEGANI CONTRO FRIZZI – UN MESSAGGIO GROTTESCO
Probabilmente stiamo parlando di una minoranza aggressiva (non crediamo che tutti i vegani siano così violenti e illogici nei loro sproloqui) ma che, come nei peggiori casi, diventa anche minoranza aggressiva e molto rumorosa. Sono sicuramente esponenti dell’ala più “talebana” – e quindi della frangia più malata – ma che non perdono occasione per lanciarsi in campagne di odio nei confronti di chiunque non segua la loro discutibilissima filosofia di vita.
di Alberto Incerti – 29 marzo 2018